Finmek, Lolli: «Dopo la cassa integrazione, accesso diretto alla pensione»

L’Aquila, 1 feb 2012 – «Di fronte al gravissimo problema dei lavoratori della Finmek dell’Aquila e Sulmona che rischiano di non rientrare nelle deroghe previste al nuovo sistema pensionistico, e quindi di fronte all’impossibilitò, per molti di loro, di accedere direttamente alla pensione al termine della cassa integrazione come previsto con il vecchio sistema».
Queste le parole di Giovanni Lolli (PD) che, insieme a Paola Pelino (PDL), da tempo è impegnato sulla vicenda Finmek, dopo il lavoro fatto alla Camera durante le votazioni sul "milleproroghe" si sono attivati per cercare di affrontare questo grave problema tenendo un colloquio sull’argomento con il Ministro Fornero.
I due parlamentari hanno, inoltre, coinvolto i Senatori dei rispettivi Gruppi parlamentari per fare in modo che nella discussione al Senato venga sanato questo grave problema per il nostro territorio.
SPINA, CISL PROVINCIA DELL’AQUILA – «La Cisl Abruzzo non lascerà solo, senza pensione e senza ammortizzatori sociali, nessun lavoratore della Finmek. I provvedimenti assunti dal Governo Monti hanno lasciato molti problemi aperti, che intendiamo risolvere al più presto. Non possiamo lasciare centinaia di migliaia di lavoratori, in Italia, senza l’ombrello degli ammortizzatori sociali e fuori dal mercato del lavoro, come nel caso della Finmek: esistono, infatti, delle intese precedenti, sottoscritte con le parti sociali, di cui il Governo deve tenere conto. Vanno individuate, in tempi rapidi, delle soluzioni necessarie per la copertura economica, che consentano ai dipendenti di aziende in crisi o in liquidazione di usufruire degli ammortizzatori. La Cisl, tramite il segretario aggiunto nazionale, Giorgio Santini, sta lavorando di concerto con Cgil e Uil, per la chiusura positiva della trattativa. Il problema della riforma pensionistica è ancor più grave nel territorio aquilano, duramente colpito dal sisma, dove le condizioni economiche e sociali sono estremamente precarie e dove si registra una continua perdita di posti di lavoro. Chiediamo al Governo centrale di prendere atto dell’emergenza L’Aquila e di assumere tutti i provvedimenti necessari a sanare le posizioni dei lavoratori in cassa integrazione e mobilità».