L’Aquila, ricostruzione: documenti rubati relativi al Liceo di Avezzano

1 febbraio 2012 | 06:53
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L’Aquila, ricostruzione: documenti rubati relativi al Liceo di Avezzano

L’Aquila, 1 feb 2012 – I documenti rubati qualche giorno fa nella sede della Corte dei Conti dell’Aquila (nel complesso dell’ex carcere di San Domenico) sarebbero relativi ai lavori di adeguamento sismico del Liceo Scientifico Vitruvio Pollione di Avezzano, lo riferisce oggi "Il Messaggero". Le indagini dei carabinieri dell’Aquila, dopo la denuncia alla Procura della Repubblica, hanno permesso di accertare che si tratta di fatture da evadere e intestate ad imprese impegnate nella demolizione e ricostruzione del liceo scientifico di Avezzano, sul quale inizialmente si era ipotizzata una serie di lavori di messa in sicurezza, con i fondi destinati al terremoto dell’Aquila. Ditte che successivamente avrebbero concertato allo stesso prezzo la demolizione e la ricostruzione ex novo del plesso scolastico. Una di queste società edili sarebbe già "osservata" dalla Procura della Repubblica di Firenze a proposito dell’inchiesta sugli appalti del G8, portata avanti dai carabinieri del Ros. In particolare l’azienda, impegnata in lavori di subappalto alla Maddalena (per ospitare i lavori del G8, poi spostati all’Aquila) avrebbe svolto i lavori attraverso una società riconducibile a Diego Anemone. Scrivono i carabinieri nella relazione consegnata ai magistrati di Firenze: «Riccardo Miccichè, (nominato rappresentante della struttura Grandi eventi) durante l’esecuzione dei lavori alla Maddalena, ha avuto in uso un’utenza intestata all’impresa (ora impegnata nei lavori ad Avezzano)». Analogamente Francesco Piermarini (cognato di Guido Bertolaso) ha avuto in uso un’altra utenza intestata sempre alla stessa impresa. Quando si decide di spostare il vertice internazionale Piermarini, durante alcuni colloqui telefonici che vengono intercettati, dice che resterà in Sardegna «fino a luglio e poi si va in Abruzzo». Miccichè approda invece a Firenze. Il 27 novembre 2009 un’ordinanza della presidenza del Consiglio ha inserito il restauro degli Uffizi nel programma per le celebrazioni dell’Unità d’Italia. Fabio De Santis, il provveditore della Toscana (finito in carcere) «raccomanda la sostituzione dei vertici della stazione appaltante con altri elementi di grandissima esperienza».