Selex Elsag, nuovo sito: lavoratori in stato di agitazione

L’Aquila, 1 feb 2012 – Le Rsu aquilane della Selex Elsag annunciano che i lavoratori, «riuniti in assemblea il 31 gennaio 2012, hanno deciso di proclamare lo stato di agitazione per il mancato rispetto dei tempi della presentazione del progetto definitivo per la costruzione del nuovo sito. Nonostante i diversi solleciti da parte della Rsu e delle organizzazioni sindacali ad oggi non si hanno notizie certe riguardo all’impegno, preso dalla Selex Elsag, di costruire un nuovo stabilimento causa l’inagibilitá del vecchio stabile gravemente danneggiato dal sisma del 6 Aprile 2009».
«Nell’ultima riunione del 14 settembre 2011 presso la Prefettura dell’Aquila – si legge in una nota – i dirigenti aziendali avevano spiegato a tutti i presenti che, rispetto alla pianificazione discussa in una delle riunioni precedenti, i lavori avrebbero subito un ritardo di tre mesi. Questo dovuto esclusivamente al nuovo riassetto organizzativo aziendale determinato dalla fusione delle societá Selex Communications ed Elsag Datamat. Nella stessa riunione, peró, venivamo rassicurati riguardo l’investimento e la realizzazione del nuovo stabilimento e veniva messo a verbale che la presentazione del progetto definitivo sarebbe avvenuta entro la fine del 2011. Questa data é stata disattesa e nessuno, nonostante le tante richieste fatte dalla Rsu alla direzione aziendale, ha fornito spiegazioni in merito. La richiesta di un incontro in prefettura, sollecitata diverse volte dalla Rsu e dalle organizzazioni sindacali non é stata ad oggi accolta. Ignoriamo se questa mancata convocazione é da attribuire a insensibilità della Prefettura o all’indisponibilità della Selex Elsag e della sua capogruppo (Finmeccanica) di partecipare al confronto».
«I lavoratori chiedono un riscontro concreto alle dichiarazioni pubbliche fornite dall’azienda, facilmente reperibili negli archivi degli organi d’informazione, in merito alla volontá di costruire il nuovo stabilimento. Oltre alla mancanza di informazioni su questo specifico tema si riscontrano segnali che sembrano andare in controtendenza rispetto a quanto piú volte dichiarato. Nei fatti non si ha più notizia dei 2.000.000 di euro raccolti da Finmeccanica nell’ambito del progetto “Finmeccanica per l’Abruzzo“, finanziato con sottoscrizione dei dirigenti e dipendenti Finmeccanica in occasione del sisma del 6 aprile. Questa somma era destinata al progetto Joint Reserch Lab 2 (JRL2), che prevedeva, come annunciato da Finmeccanica, di “realizzare e attrezzare, all’interno del perimetro dei nuovi stabilimenti di Selex Elsag (all’epoca dei fatti Selex Communications) e Thales Alenia Space Italia, laboratori scientifici per attività di ricerca e sviluppo in accordo con l’Università degli Studi de L’Aquila, quale volano per il rilancio tecnologico, industriale e occupazionale del territorio abruzzese mantenendo i giovani studenti a L’Aquila e attraendo i cervelli migliori”. Sembra che anche in questo caso, – conclude la nota -come troppo spesso é accaduto dopo il terremoto, con lo spegnersi dei riflettori si è spenta ogni considerazione per un territorio da sempre ignorato e marginalizzato. I lavoratori, stanchi di essere presi in giro, chiedono un impegno certo e definitivo riguardo alla costruzione del nuovo stabilimento, e metteranno in campo azioni di lotta affinché questo si realizzi».