Psichiatria: a L’Aquila punto di ascolto per familiari

3 febbraio 2012 | 16:00
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Psichiatria: a L’Aquila punto di ascolto per familiari

L’Aquila, 3 feb 2012 – Uno spazio di ascolto per familiari di persone con disagio psicologico e mentale. E’ quello istituito nell’ospedale regionale San Salvatore dell’Aquila, presso il Dipartimento di Salute mentale servizio psichiatrico di diagnosi e cura, diretto dal professore Massimo Casacchia. Il reparto, punto di eccellenza nel Centro Sud d’Italia, ospita 14 posti letto, piu’ altri tre riservati al Cso (Trattamento sanitario obbligatorio). 

Ubicato al piano-terra, il reparto si estende su una superficie di circa 500 metri quadrati. Vi prestano servizio, oltre al primario Casacchia e alla caposala Anna Maria De Paolis, sei medici e sedici tra infermieri, operatori socio-sanitari, oltre a quattro medici strutturati e cinque specializzandi.

«Lo spazio di ascolto per i familiari – spiega all’Agi il professor Massimo Casacchia, ordinario dell’Università degli Studi de L’Aquila – è finalizzato ad instaurare un rapporto di collaborazione e rendere i familiari più competenti nella gestione del disturbo. Inoltre – precisa il primario – lo spazio di ascolto valuta il carico assistenziale dei familiari e definisce i loro obiettivi di vita personale. Identifica, inoltre, precocemente eventuali problemi di tipo psicologico nei familiari».

Stando ancora alle parole del professor Casacchia, il Servizio di ascolto «fornisce indicazioni per il riconoscimento dei segni precoci di crisi del disturbo del familiare in cura presso il nostro servizio. A ciò si associa una informazione per una corretta gestione della terapia farmacologica». L’equipe del reparto di Psichiatria – ognuno con le proprie specificità professionali – è composta dagli psichiatri Rita Ronconi, Maurizio Giannangeli, Valter Marola, Omero Paolo, Rocco Pollice, Maria Grazia Marinangeli.

I pasti, serviti dalla società romana Vivenda sono "ottimi", come affermato dai degenti di psichiatria. Nel reparto assieme a due studi medici e ad altre stanze attrezzate, ci sono una sala-lettura e una sala-fumatori di circa 25 metri quadrati con Tv color di ultima generazione. Lo spazio dedicato è a vetri trasparenti affinchè gli operatori sanitari possano tenere sotto controllo sempre i pazienti. Nel corso dell’estate, invece, i degenti possono usufruire di un arredato spazio verde esterno anch’esso di circa 500 metri quadrati.

Questa, infine, la definizione (1993) di ‘recovery’ secondo William Anthony, docente del Dipartimento della Rieducazione scientifica della Boston University: «Condurre una vita produttiva e soddisfacente anche in presenza delle limitazioni imposte dalla malattia mentale. E’ lo sviluppo, personale ed unico – sempre secondo William Anthony – di nuovi significati e propositi a mano a mano che le persone evolvono oltre la catastrofe della malattia mentale».

Per saperne di più si possono contattare i numeri di telefono 0862-368552 oppure il 327-4651884.