Terremoto: aperta inchiesta sui funerali

3 febbraio 2012 | 13:05
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Terremoto: aperta inchiesta sui funerali

L’Aquila, 3 feb 2012 – A circa tre anni dal terremoto scoppia lo scandalo sui funerali solenni delle 309 vittime del sisma del 6 aprile 2009, celebrati il 10 aprile. La procura della repubblica dell’Aquila ha messo sotto inchiesta l’impresa Taffo Gaetano e figli snc che ha sedi all’Aquila e Roma con l’accusa di truffa ai danni dello Stato.

Le indagini della guardia di finanza dell’Aquila hanno evidenziato che l’impresa di onoranze funebri ha fatturato servizi effettuati da altre ditte alle quali si erano rivolte i parenti delle vittime: in particolare, è emerso che nella documentazione ci sono fatture false per la fornitura di 29 bare e 20 servizi di trasporto. L’importo della truffa è di circa 40 mila euro. L’impresa Taffo ha agito dopo aver ricevuto nei drammatici e concitati momenti successivi al sisma dall’allora prefetto dell’Aquila Franco Gabrielli l’incarico della gestione dei servizi funebri nell’ambito dei funerali solenni.

«Siamo tranquilli del nostro operato» fanno sapere dall’azienda.

TAFFO SNC: ACCUSE INFONDATE – Tramite l’Avvocato, Paolo Vecchioli, La Taffo snc ribadisce «la sua estraneità ai fatti contestati ed oggetto di avviso di garanzia. Nei modi e termini di rito si provvederà a dimostrare, anche documentalmente, l’infondatezza di quanto contestato. Per quant’altro la snc provvederà a tutelarsi relativamente a fatti calunniosi e/o diffamatori e, nel senso che precede, ha conferito mandato allo studio in intestazione. Ci si auspica una solerte e veloce definizione della fase delle indagini al fine di ogni più ampia valutazione dei fatti contestati e dei riferimenti specifici degli stessi da sottoporre alle garanzie della difesa e prima di ogni processo mediatico».