
Carsoli (L’Aquila), 4 feb 2012 – Si erano messi in viaggio ieri, mai pensando di rimanere intrappolati a Carsoli a causa della neve. In 500 erano ancora in galleria in piena notte, e in 150 in treno alla stazione.
«Sono le 4.30 – scrive Lorenzo – siamo circa 10 pullman bloccati sotto la galleria all’altezza del km 64 dell’autostrada A24; i primi viveri (acqua e biscotti) sono giunti un’oretta fa tramite la spola delle macchine della polizia;sono presenti nei vari pullman circa 500 persone che dalle 17 sono bloccate senza servizi igienici e con un bicchiere d’acqua,mentre l’aria sotto la galleria si fa sempre più pesante a causa dei fumi tossici. stiamo attendendo che venga liberata la strada sommersa dalla slavina; inoltre sono bloccati dinanzi a noi 4 spazzaneve inagibili in quanto non dotati di catene da neve (cosa a dir poco inspiegabile!!). Abbiamo chiamato la società Autostrade, la protezione civile, i vigili del fuoco, la polizia stradale. Speriamo di cavarcela presto». Documentando con un video girato con un telefonino.
Centocinquanta persone sono rimaste bloccate sul treno Roma-Avezzano, fermo dalle 17 alla stazione di Carsoli, in Abruzzo. Il convoglio, partito dalla stazione di Roma Tiburtina alle 14.58 si è fermato alla stazione di Carsoli alle 17. «Da allora non abbiamo ricevuto alcuna assistenza, se non una bottiglietta d’acqua da mezzo litro da parte della protezione civile alle 22.30», afferma uno dei passeggeri. «Stiamo rimanendo senza batteria nei cellulari, le persone cominciano ad addormentarsi, ormai rassegnate al fatto di restare qui tutta la notte». Così i passeggeri del Roma-Avezzano raccontano la loro odissea, fermi da 10 ore alla stazione di Carsoli. «Poco fa un mezzo di soccorso era arrivato per trainare il convoglio – ha detto uno di loro intorno alle 4 – ma, a quanto pare si è rotto pure quello». «Nessuno ci ha fornito assistenza, la trovo una cosa molto grave – sottolinea -, anche all’ora di cena. Siamo dovuti uscire dal treno e girare per la città di Carsoli in cerca di un supermercato o di qualche bar dove poter comprare qualcosa da mangiare. Tutto, ovviamente, a spese nostre. E’ scandaloso. Questa mattina ci siamo svegliati alle 4 per venire a lavorare a Roma, siamo stremati, stiamo in piedi da 24 ore».