L’Aquila: l’assemblea cittadina si “presenta” al ministro Barca

L’Aquila, 4 feb 2012 – Solo la neve ferma l’assemblea cittadina, che domenica, meteo premettendo, tenterà di riunirsi sotto il tendone di piazza duomo (sempre che riesca a reggere il peso della neve). L’intesa sembra essere stata raggiunta per il 18 febbraio anche se fino a questo momento hanno ufficialmente aderito soltanto l’Ordine degli architetti e la Cgil. Le altre associazioni di categoria si fanno desiderare. Prima della grande manifestazione cittadina, in occasione della visita del Ministro alla coesione territoriale, Fabrizio Barca, prevista per il 14 febbraio c’è l’intenzione di organizzare un’altra manifestazione per attirare l’attenzione del ministro sull’Aquila. Sarà anche l’occasione per consegnare al rappresentante del governo una lettera dei cittadini aquilani nella quale sarà spiegato il loro punto di vista sulla ricostruzione. Del resto il 14 febbraio non è una data qualsiasi: nello stesso giorno del 2010 le carriole violarono per la prima volta la zona rossa. E anche in occasione della manifestazione del 18 torneranno in piazza per essere protagoniste.
«Pensiamo di partire anche questa volta da piazza D’Armi verso il centro storico – ha riferito Anna Colasacco dell’assemblea cittadina – Qualcuno ha proposto di posizionare delle tende lungo tutto il percorso. Tutti i residenti del centro storico accenderanno la luce o una candela all’interno della propria casa inagibile. Ogni partecipante avrà un cartello di denuncia sulla paralisi dei progetti per le case e della periferia e del centro storico. Ci hanno detto di avere pazienza, di aspettare due mesi per vedere gli effetti sull’Aquila del nuovo governo. Noi non possiamo permetterci di aspettare le elezioni per risolvere i nostri problemi. Sarebbe troppo tardi». All’origine della manifestazione cittadina in programma c’è la paralisi dei 7.500 progetti della case E e la previsione di blocco totale di tutte quelle del centro storico e di tutte quelle presentate oltre la scadenza tecnica del 31 agosto scorso. I cittadini sono inoltre sul piede di guerra contro la direttiva taglia-cas. «La manifestazione si farà. Il ministro Barca deve sapere come stanno davvero le cose – ha spiegato la Colasacco – Al di là del programma del 14 febbraio, in occasione della prossima seduta (speriamo sia domenica), l’assemblea cittadina ufficializzerà la data tenendo in considerazione le proposte dei cittadini. L’unica perplessità sul 18 febbraio è che per quella data è in programma anche un concerto organizzato dai ragazzi del comitato 3e32.
A.Cal.