Emergenza maltempo: Chiodi riunisce tavolo di coordinamento della Protezione Civile

6 febbraio 2012 | 20:56
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Emergenza maltempo: Chiodi riunisce tavolo di coordinamento della Protezione Civile

L’Aquila, 6 feb 2012 – La Giunta Regionale ha deliberato lo stato di emergenza di tipo "B" per i territori colpiti dalle nevicate dei giorni scorsi, che hanno interessato e che interesseranno nelle prossime ore, la Regione Abruzzo. La delibera licenziata dalla Giunta ha convocato per le 15 di oggi il Comitato Operativo Regionale per le Emergenze, con il compito di sviluppare la propria azione per assicurare la direzione unitaria ed il coordinamento delle attività emergenziali.

Il tavolo, presieduto dal presidente della Regione, Gianni Chiodi – presenti gli assessori Gianfranco Giuliante, Protezione civile e Giandonato Morra, trasporti e viabilità – ha evidenziato le criticità registrate in queste emergenza e ha individuato le strategie per risolverle nel più breve tempo possibile. Ferme restando le competenze proprie dei Sindaci, dei Presidenti di Provincia e degli altri livelli istituzionali, con questo tavolo la Protezione Civile regionale assume il coordinamento degli interventi dei settori interessati al soccorso in tutto il territorio regionale. Il Comitato riassume ed esplica, con determinazione definitiva tutte le competenze in ordine all’azione da svolgere ai fini di protezione civile.

 «Teniamo a ribadire, così come previsto dalla legge – ha detto Giuliante – che i Sindaci sono le massime autorità di Protezione Civile del territorio così come ai Comuni, alle Province, all’Anas e alla Società Autostrade compete di operare nel settore viabilità anche, laddove necessario, con precettazione di mezzi e persone per ottenere nel più breve tempo possibile condizioni di normalità».

«La scelta dello stato di emergenza regionale di tipo B si è reso indispensabile per dare una risposta immediata all’emergenza in corso e consente di non aumentare le tasse ai cittadini abruzzesi così come previsto dalla legge in caso di emergenza autorizzata dal Governo (tipo C). Era dal 1956 che l’Abruzzo non veniva interessato da un evento climatico così importante – ha detto Chiodi – e questo ha comportato e comporterà ancora disagi e richiederà l’impegno di tutte le istituzioni interessate e di tutti i cittadini che con la loro collaborazione contribuiranno al ripristino della normalità nei tempi più rapidi possibili.

Abbiamo rilevato che nei territori di competenza delle amministrazioni provinciali di Pescara, Chieti e Teramo a situazione è confortante: le attività dei sindaci stanno procedendo regolarmente con i piani neve e che Anas e province stanno liberando tutte le strade di loro competenza. Per queste provincie restano solo marginali difficoltà che potranno essere affrontate nelle prossime ore».

«All’Aquila la situazione è un po’ più complicata – ha concluso Chiodi –  ci sono ancora 8 frazioni isolate, così come si registrano situazioni di disservizi nella forniture elettrica dovuti a guasti alla rete causati dalla neve. All’inizio dell’emergenza questa situazione interessava circa 20 utenti in tutta la regione che oggi si sono ridotti a circa 1200 nella provincia dell’Aquila e a circa 150 in quella di Pescara. Enel ha assicurato che sta ottenendo risultati e che i problemi incontrati per il ripristino del servizio sono connessi soltanto alle difficoltà a raggiungere le zone di intervento. Con il contributo dell’esercito che ha impiegato appositi mezzi cingolati ("bruco"), stiamo raggiungendo le comunità che erano in condizioni di isolamento fornendo loro viveri e medicinali necessari. Entro domani contiamo di raggiungere il 100 per 100 delle località ancora isolate».