Giovanardi attacca in tv, ci sono 12 milioni da tre anni e mancano i progetti: «Aquilani cialtroni»

L’Aquila, 6 feb 2012 – «Gli aquilani non hanno presentato i progetti, nessuno dall’Aquila me li presenta. I fondi sono in attesa di essere spesi, D’Ercole si era dato da fare affinché si spendessero soldi per l’importante scopo sociale altrimenti fermi. Uno scandalo, sono stato all’Aquila più volte, ho fatto una conferenza stampa per denunciare il ritardo, ma i progetti ancora non ci sono. I cialtroni sono gli aquilani che strumentalizzano questa vicenda». Così Giovanardi dallo studio dello Show di Piero Chiambretti torna a difendere le sue ragioni e quelle del vescovo ausiliare in merito all’inchiesta della procura aquilana sulla presunta truffa allo Stato per distrarre somme previste dai ‘fondi Giovanardi’ per la popolazione del cratere sismico. «Da tre anni sono pronti 12 milioni di euro per L’Aquila. Sono già stanziati, mancano i progetti – ha dribadito -. Spero che qualcuno li presenti. Questa situazione è colpa dei cialtroni aquilani che non presentano proposte e che strumentalizzano politicamente questa vicenda, ma non dei cittadini». Non si è fatta attendere la risposta dell’Idv abruzzese «Sono il meno adatto a difendere i politici aquilani dalle accuse di Giovanardi e tuttavia non resisto alla tentazione di rispondergli che il denaro dei contribuenti, se doveva (come stava) per finire nelle mani di ladri e truffatori, allora sta molto meglio dove si trova ora, nelle casse dello Stato». A sottolinearlo, attraverso una nota, è Carlo Costantini, capogruppo IdV in Consiglio regionale, che aggiunge «all’Arcivescovo dell’Aquila Molinari, che accusa la stampa di "provare una gioia libidinosa per cose che offuscano la Chiesa", dico che se la Chiesa aquilana si occupasse un po’ più di anime e di coscienze ed un po’ meno di immobili e di gestioni, aiuterebbe i giornalisti – che per fare il loro dovere sono obbligati a raccontare i fatti, anche se riguardano la Chiesa – ad occuparsi di altro».
«Alla Procura della Repubblica dell’Aquila, dal dr. Rossini all’ultimo dei suoi collaboratori dico, invece – conclude Costantini . grazie per il coraggio, la tenacia e la competenza con la quale, giorno dopo giorno, stanno difendendo il capoluogo dagli assalti di orde di criminali che ormai quasi quotidianamente tentano di impadronirsi del sistema economico che ruota intorno ai fondi del terremoto».
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