
L’Aquila, 6 feb 2012 – Dalle province arriva un nuovo allarme: la mancanza di sale e l’emergenza buche nelle strade che stanno cedendo sotto la morsa del ghiaccio, oltre alla necessità di far fronte alla scarsità di carburante e di altri generi di approvvigionamento in crisi, ma anche l’accudimento e l’alimentazione degli animali le cui stalle spesso sono difficilmente raggiungibili.
C’é anche un altro problema che emerge dalle tante informative delle singole province, quello dei numerosi capannoni sparsi lungo tutto il territorio relativo alla tenuta dei tetti sotto il peso della neve che come estrema conseguenza potrebbe portare alla chiusura temporanea di alcune attività. È il caso della Provincia di Pesaro che insieme alla Sala operativa ha lanciato un appello per la sicurezza, rivolto ai proprietari delle aziende del territorio: «È necessario verificare immediatamente la situazione nei tetti dei capannoni, vista la quantità della neve caduta nelle ultime ore. I sopralluoghi sono indispensabili, perché il peso potrebbe rivelarsi eccessivo. In tal caso, va sospesa l’attività nelle fabbriche».
La stessa provincia denuncia anche un altro problema determinato dai cumuli di neve provocati dal vento, che arrivano fino a 4 metri. In questo caso, i normali mezzi spartineve non bastano. L’allarme buche giunge, invece, dal Presidente dell‘Unione Province Abruzzesi nonchè Presidente della Provincia di Chieti Enrico Di Giuseppantonio: «Noi siamo pronti ad affrontare anche altre nevicate, ma poniamo fin da ora un altro problema legato alla viabilità: la neve ed il ghiaccio hanno già provocato i primi danni, su diverse strade siamo all’emergenza buche. Ed oggi le Province, in particolare quella di Chieti che è in una condizione di pre dissesto finanziario, non hanno fondi propri per poter intervenire, vuoi per i tagli nei trasferimenti da parte dello Stato, vuoi per i mancati finanziamenti da parte della Regione, specie per quel che concerne le strade ex Statali che le Province hanno ereditato dalla Regione».
Dal presidente della Provincia di Rieti e presidente del direttivo dell’Upi, l’Unione delle province italiane, Fabio Melilli, arriva, infine, l’allarme sulla inadeguatezza dei mezzi, la scarsità di sale e la distribuzione del cibo al bestiame. «Serve il sale come il pane. In quattro giorni – dice Melilli all’Ansa – abbiamo consumato 200 tonnellate di sale (la rete stradale della provincia è di 1400 chilometri) ora mancano le scorte e i 100 quintali che ci manderà la protezione civile nazionale saranno assolutamente insufficienti».
La provincia è anche alle prese con la difficoltà di portare cibo agli animali che si trovano in stalle sparse sul territorio ormai senza assistenza da giorni. Melilli però nella veste di presidente del direttivo dell’Upi chiede ai altri soggetti preposti a livello nazionale «una maggiore collaborazione». Nella fattispecie si rivolge alla società autostrade che «senza avvertirci ha chiuso la A24 proprio mentre noi eravamo impegnati nel liberare dalla neve le strade regionali. Chiuso il tratto di autostrada tutti si sono riversati lì impedendoci di lavorare. Avrebbero dovuto coordinarsi» Melilli denuncia anche la inadeguatezza dei mezzi «qualitativamente insufficienti per così tanta neve».