L’Aquila: Calderoni ineleggibile, il comitato primarie dice “ni”

7 febbraio 2012 | 20:38
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L’Aquila: Calderoni ineleggibile, il comitato primarie dice “ni”

L’Aquila, 7 feb 2012 – Il comitato per le primarie ha prodotto osservazioni sulla presunta ineleggibilità del candidato sindaco Vincenzo Calderoni nella sua veste di difensore civico. Una condizione contemplata dall’articolo 5 del Testo unico per gli enti locali che attribuisce la non eleggibilità per tutti coloro che abbiano funzioni di controllo nella pubblica amministrazione. Ci sarebbe peraltro giurisprudenza nell’assimilare anche il ruolo del difensore civico all’articolo 5. L’avvocato Calderoni dovrà controdedurre entro domani  sera visto che ha 24 ore di tempo dalla notifica delle osservazioni del comitato secondo il regolamento delle primarie. E dimettersi per risolvere il problema alla radice? «E’ una questione di principio – sostiene il difensore civico -. Sono convinto di avere ragione, mi posso candidare e non ho alcuna intenzione di dimettermi adesso, lo farò solo nel momento della  presentazione delle liste».

Tutta questa determinazione fa venire in testa a qualcuno che quella di Calderoni possa, dunque, essere una candidatura di disturbo e non certo nei confronti di Massimo

Cialente: «Si sarebbe dovuto dimettere già il 6 febbraio – ha tuonato il candidato sindaco Vittorio Festuccia -. Lui ritiene di essere candidabile, io penso di  no. Le primarie non sono assimilabili a un comizio – ha aggiunto Festuccia -, le primarie sono codificate legalmente. In casi analoghi il difensore civico è stato dichiarato ineleggibile. Il comitato deve far rispettare le regole». Per Festuccia il problema è anche politico. «Ammesso che si dimetta domani  – ha aggiunto – sarebbe ugualmente fuori dalla regole. Ne faccio una questione di principio e di correttezza».

Insomma, la campagna elettorale per le primarie non sembra cominciare con il piede giusto.   In casa centro destra, invece,  non è neanche cominciata. La neve sembra aver “benedetto” la candidatura di Giorgio De Matteis: se il Pdl non riuscirà a celebrare  il congresso provinciale entro domenica prossima, le primarie potrebbero essere in serio pericolo. 

A.Cal.