
Sulmona (Aq), 9 feb 2012 – «Capiamo l’ondata di maltempo, capiamo i disagi nei collegamenti ma lasciare a piedi decine di pendolari senza informazioni, assistenza e senza un mezzo sostitutivo non è degno di un paese civile». Il presidente della Federazione dei pendolari del centro Abruzzo (Federcopa), Francesco Di Nisio, ha chiesto l’intervento della Regione dopo che l’Arpa, senza nessun preavviso, lunedì mattina non ha effettuato la corsa che da Sulmona parte alle 8.15 verso Roma.
«Decine di persone sono rimaste al gelo in attesa di vedere l’autobus che non è mai arrivato. E’ vero che in tutto l’Abruzzo c’era maltempo ma come mai le altre corse, anche quelle precedenti, da Sulmona sono partite regolarmente? E’ mai possibile – ha aggiunto Di Nisio – che nessuno debba mai rispondere di questi disservizi pesanti che l’Arpa continua a far pagare esclusivamente alla Valle Peligna? E’ mai possibile che la Regione continua ad assistere passivamente a questo linciaggio sistematico che viene portato avanti su un territorio già pesantemente provato dalla crisi?».
Di certo la Federcopa non resterà a guardare, ha concluso Di Nisio, «noi abbiamo bisogno di quegli autobus per andare a lavorare e difenderemo fino alla fine il nostro diritto di essere trattati alla pari degli altri territori abruzzesi. E lo faremo anche davanti al demoralizzante silenzio di quanti, compiacenti, che guardano il dito e non la luna». Di Nisio ha infine ricordato all’Arpa che «a proposito di rilevazioni, la corsa che prima arrivava alle 10, questa settimana non e’ mai arrivata a Roma prima delle 11.20, con circa un’ora e mezza di ritardo. Sarebbero questi i disagi minimi con i quali l’Arpa si vanta di assicurare un servizio pubblico».