Maltempo Pescina, il sindaco Di Nicola: «Sdegnato per assenza di Provincia e Asl»

Pescina, 10 feb 2012 – «Esprimo sdegno, rabbia e preoccupazione per aver dovuto fronteggiare con i mezzi del piano neve comunale anche competenze di altre autorità quali la Provincia e la Asl, per garantire condizioni di sicurezza alle popolazioni del territorio». Dure le parole di Maurizio Di Nicola, sindaco di Pescina, che esprime preoccupazione per la nuova perturbazione arrivata questa mattina a Pescina e in tutta la Vaklle del Giovenco.
«Gravissime le criticità riscontrate in occasione della nevicata di venerdì scorso – spiega il sindaco – soprattutto nell’erogazione dei servizi sanitari. E’ stato necessario, da parte della Protezione civile comunale, intervenire per garantire la consegna dei pasti ai pazienti ricoverati nell’ospedale di Comunità S.Rinaldi; aprire la strada provinciale, con la terna comunale, all’ambulanza che trasportava una partoriente, ambulanza rimasta al rientro bloccata nella tormenta di neve nel comune di Cerchio trasportare, su richiesta della guardia medica, nella giornata di domenica, un bambino di 6 mesi, con febbre altissima, presso l’ospedale di Avezzano per il ricovero, per indisponibilità di mezzi di soccorso, e molto altro.
Venerdì e sabato scorsi la Città di Pescina è rimasta a lungo completamente isolata ed il Presidio Territoriale di Assistenza è rimasto sfornito finanche del servizio di 118, con un solo medico presente nel Punto di primo Intervento (dopo un turno estenuante di lavoro), a garantire “barlumi” di assistenza sanitaria. Anche la guardia medica non è riuscita a giungere a Pescina per il cambio».
«Per queste ragioni -prosegue Di Nicola – ieri in veste di autorità comunale di Protezione civile ho provveduto ad inviare alla Asl n.1 di L’Aquila e alla Prefettura una richiesta per approntare con la massima urgenza tutto quanto necessario in ordine all’ equipaggiamento da neve dei mezzi di soccorso e alla presenza di risorse umane e posti letto per l’accoglienza ed il ricovero presso il Pta S.Rinaldi di Pescina, dove due (2) piani della struttura sono perfettamente idonei ad accogliere persone in difficoltà stante la presenza di letti e di riscaldamento già attivo, per la migliore gestione sanitaria delle prossime fasi emergenziali. In caso d’urgenza provvederò d’imperio».
La richiesta è stata sostenuta e rafforzata anche dai Sindaci dei Comuni di Bisegna, Ortona dei Marsi, San Benedetto dei Marsi, Ortucchio, Lecce nei Marsi, Gioia dei Marsi, Collarmele, che temono per il diritto alla salute delle popolazioni