Neve L’Aquila: controlli nelle scuole prima della riapertura

L’Aquila, 10 feb 2012 – Gli operai della Provincia e quelli del Comune stanno procedendo al controllo di tutti gli edifici scolastici, in particolare dei Musp i cui tetti sono stati scaricati non tanto per evitare il sovraccarico di neve, ma piuttosto per scongiurare il pericolo di caduta di grosse quantità di neve dai cornicioni. Medesimi controlli si stanno effettuando sui plessi in cemento armato dove stanno intervenendo anche i Vigili del fuoco per rimuovere la neve da punti che potrebbero generare pericolo per i ragazzi.
«Abbiamo sollecitato i controlli – ha spiegato il preside del “Cotugno”, Angelo Mancini – perché la sicurezza deve essere al primo posto. Prima che i ragazzi tornino sui banchi è necessario che tutti gli edifici siano stati controllati. Non si può farne una questione di un giorno in più o in meno di scuola. Per chiudere le scuole anche la prossima settimana, tuttavia, sarà necessario avere un decreto del ministero dell’Istruzione teso a derogare l’obbligatorietà dei 200 giorni di scuola previsti per l’anno scolastico. Alcune scuole hanno già derogato chiudendo sabato. (199 giorni)».
Situazione sotto controllo nei quartieri del progetto case e dei Map dove si registra solo qualche infiltrazione come spiegato dall’ingegner Mario Corridore responsabile manutenzione Progetto Case map. «Sulla tenuta dei tetti non c’è alcun pericolo – ha spiegato – possono sopportare un carico di 180 kg al metro quadrato che equivale a circa 2 metri di neve».
Intanto l’assessore alla Ricostruzione Pietro Di Stefano si dice pienamente d’accordo con gli ordini professionali degli Ingegneri e degli Architetti in riferimento alla richiesta di prorogare il termine per la conclusione dei lavori nei cantieri della ricostruzione. «Sostengo pienamente le istanze dei presidenti De Santis e Conti – ha dichiarato Di Stefano – riguardo al provvedimento, soprattutto ai fini della validità dei benefici assistenziali. È necessario infatti che la struttura commissariale , attraverso un’apposita ordinanza o tramite una direttiva, riconosca i giorni di lavoro persi a causa dell’eccezionale ondata di maltempo e delle nevicate, fenomeni che costituiscono un grave e persistente ostacolo alla cantieristica, determinando pertanto uno slittamento, al momento non quantificabile, dei tempi di riconsegna dei lavori». A.Cal.