
L’Aquila, 11 feb 2012 – Non poteva tacere la squadra dei supporter di Giorgio De Matteis dopo le affermazioni del sindaco Massimo Cialente il quale aveva interpretato come un commissariamento l’accordo romano pro Giorgio De Matteis candidato sindaco in via di perfezionamento con l’Udc. «Capisco che lui vede Giorgio come il fumo agli occhi perché sa che è un candidato forte – replica Ruggeri -. Cialente invece è candidato di un partito che localmente non lo vuole e non lo vogliono neanche i suoi alleati. Per superare questa impasse si è inventato la farsa delle primarie. Noi, invece, cerchiamo di superare la partitocrazia e gli attuali schemi».
Ecco, dunque, il sogno del pool di De Matteis: «Con “L’Aquila città aperta” apriamo a tutti ed ovviamente, da parte dei futuri alleati ci dovrà essere il gradimento al progetto (non all’uomo) che è fortemente innovativo». Riduttivo dunque bollare De Matteis come il candidato del terzo polo, che peraltro all’Aquila conta al momento solo Mpa e Udc (in dirittura d’arrivo).
“L’Aquila città aperta” andrebbe dunque oltre gli schemi fagocitando anche il terzo polo. Perché non parlare allora di un quarto Polo? «E’ normale che poi ci sia un confronto all’interno di ogni partito – continua Ruggeri -, ma siamo fuori dagli schemi tradizionali della attuale partitocrazia (e mi pare che ciò stia accadendo anche nel Governo Nazionale). Noi siamo usciti dai grandi partiti, in tempi non sospetti, proprio perché siamo allergici alle decisioni prese fuori dall’Aquila, ma rispettiamo chi ha un sistema di confronto con il vertice del Partito. Noi l’etichetta non ce la facciamo mettere da nessuno, neanche dal Pdl – continua Ruggeri -. Noi abbiamo abbassato il livello di litigiosità al minimo possibile, Cialente lo ha alzato al massimo possibile, e questo perché non ha altri argomenti da contrapporre». Secondo indiscrezioni intanto si è appreso che anche l’altra faccia dello scudo crociato (Casini) potrebbe gradire l’appoggio a De Matteis, mentre il leader di Fli Fini sarebbe quasi sulla stessa lunghezza d’onda. Tutta da scrivere invece la storia dei Pidiellini che vedrebbero di buon grado la candidatura di De Matteis.
A.Cal.