
Sulmona (L’Aquila), 11 feb 2012 – «Il destino dei Tribunali abruzzesi e’ sempre piu’ negativamente segnato». Così il segretario regionale dei Socialisti, Massimo Carugno. «Alla Camera in prima lettura l’emendamento all’art. 16 del decreto "mille proroghe" presentato dall’onorevole Scelli, con il quale si puntava ad allargare a 24 mesi i tempi di attuazione della revisione delle sedi giudiziarie, e’ stato bocciato».
«Simile emendamento – prosegue il segretario – presentato al Senato dai senatori Piccone, Di Stefano, Pastore e Tancredi con il quale, per i Tribunali della provincia dell’Aquila, si fissava una moratoria di 36 mesi e’ stato dichiarato "improponibile". Tale esito disastroso della azione politica fa il paio con la scellerata e allucinante risoluzione del Consiglio Regionale d’Abruzzo che ha fissato una sorta di Hit Parade dei Tribunali abruzzesi da salvare mettendo al primo posto Avezzano. (a tal proposito, a meta’ dicembre, quando tale risoluzione fu presentata, a fronte delle innumerevoli proteste, il Consigliere Menna (UDC) in un incontro a Sulmona, perdendo un buona occasione per tacere, aveva tacciato di malafede e disinformazione chi protestava perche’ la risoluzione era stata solo presentata e "non votata" e per approvarla ci sarebbero voluti i " numeri")».
«Insomma il quadro della azione della politica per tale battaglia e’ di una desolazione mortale. L’unica via d’uscita – conclude Carugno – e’ quella che abbiamo delineato da tempo e cioe’ una azione incisiva del Presidente Chiodi presso il Governo con la quale si faccia capire che l’Abruzzo, per il suo particolare territorio, non puo’ rinunciare a nessuno dei 4 Tribunali, senza ordine di preferenze, perche’ tre quarti del suo territorio si vedrebbe sguarnito totalmente di un qualunqeu presidio di legalita’. Chiodi deve sbugiardare quella risoluzione iniqua e sensa senso e deve capire che questa e’ una battaglia che lui deve prendere per mano e guidarla fino alla fine in difesa di tutti i quattro tribunali abruzzesi».