
Celano (Aq), 12 feb 2012 – «Quello che è accaduto nell’ultimo Consiglio comunale ha dell’incredibile, ma non ci sorprende». Il Pd di Celano rivendica che «per anni abbiamo denunciato cose che ieri sono state certificate in Consiglio comunale. Il vice-sindaco Elio Morgante, cacciato dal Sindaco Piccone con la scusa che era venuto meno il rapporto di fiducia, ha invece chiarito i veri motivi di questa farsa del rimpasto della giunta. Con estrema dignità Morgante ha rivendicato di essere un uomo libero, democraticamente eletto, cacciato dalla giunta per non voler più essere complice di Piccone».
«Nello stupore generale – si legge nella nota – ha portato a conoscenza dell’intera città i metodi con cui la giunta Piccone amministra. Ecco un fatto. Due delibere con lo stesso numero e con il contenuto manipolato senza che nessuno degli assessori ne fosse a conoscenza. Ingenui o complici? La verità è venuta fuori, questa Amministrazione incapace di svolgere il suo ruolo è alla frutta Si tira a campare semplicemente perché Piccone deve continuare a garantire i suoi interessi».
«Due anni di sprechi. Centinaia di migliaia di euro inutilmente spesi per lo “staff” del sindaco e per dirigenti compiacenti. Soldi sottratti alla città e ai cittadini, molti dei quali non arrivano più a fine mese. Un’Amministrazione delle sole tasse e soprattutto degli affari. Il “gruzzolo”, l’unico vero motivo che tiene in piedi questa Amministrazione. Noi – conclude il Pd cittadino – lo avevamo detto.Senza nessuna reticenza per anni. Piccone sta trascinando questa città in un’agonia senza fine, con le casse comunali piene di debiti. Chiediamo a tutti gli altri consiglieri di maggioranza di tornare a essere liberi come Morgante».