Il parlamento e il veto sul patrimonio

12 febbraio 2012 | 11:15
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Il parlamento e il veto sul patrimonio

L’Aquila, 12 feb 2012 – Vi piacerebbe sapere quali sono i patrimoni dei parlamentari che vi chiedono sacrifici e tracciabilità dei vostri soldi? Dei 315 senatori e dei 630 deputati, purtroppo, solo 224 sono disposti a farvi sbirciare nei loro portafogli, lasciando che i loro redditi vengano pubblicati on line sui siti di Camera e Senato.

L’operazione trasparenza piace, dunque, solo ad uno su 4 dei rappresentanti del popolo che hanno firmato la liberatoria che consente la pubblicazione. I più “tranquilli” sono stati gli esponenti del Pd, ben 139 tra senatori e deputati hanno dato il via alla pubblicazione; 42 del Pdl, solo 4 della Lega Nord, 12 dell’Idv, 8 dell’Udc, 5 di Fli; i restanti del Gruppo Misto.

Ecco alcuni dei parlamentari che hanno acconsentito alla pubblicazione come riportato da Repubblica:

BRUNETTA
Da Ravello alle Cinque Terre proprietà con panorama-mare

Inizia la legislatura – ancora single – vantando una casa con terreno a Ravello (Salerno), una a Monte Castello di Vibio (Perugia), una a Roma e un’altra a Venezia. Viaggia, a scelta, su una Fiat 500 del ’68, su una Lada Niva o una Jeep Wrangler. Esibisce un 740 da 228 mila euro. Nel 2009, mentre è ministro della Funzione pubblica, acquista per 40mila euro una casa di 40 metri quadri, con giardino di 400 (da ristrutturare), a Riomaggiore, alle Cinque Terre (La Spezia). Il reddito negli anni successivi passa a 182 mila, 310 mila e 279 mila.

VELTRONI
Un reddito super fino al 2007 poi nel 2011 scende a 136 mila 

Viene eletto nel 2008 presentando un reddito 2007 invidiabile, 477 mila euro. Paga 198 mila euro di tasse. Con ogni probabilità, agli emolumenti politici si sommano le royalty delle vendite dei suoi libri. Una volta eletto, l’imponibile dell’ex segretario democratico ha un brusco calo, quasi si dimezza passando nel 2009 (relativo all’anno prima) a 238mila mila e a 214mila l’anno successivo. Ma nel 2011 (rispetto al 2010), il reddito si riduce a 136 mila.

MARONI 
Una casa a Varese, un terreno, anche una barca per l’ex ministro 

Tra i "beni mobili iscritti in pubblici registri" di proprietà di Maroni Roberto-Ernesto risultano, nel 2008, una barca di sedici metri (una quota del 33%) immatricolata nel 1980, due Fiat Panda e una Audi A4. Dichiara fabbricato più terreno a Lozza, vicino a Varese, e dichiara un imponibile di 220 mila euro (di cui 90 da lavoro autonomo). Negli anni successivi acquista un immobile a Varese con la consorte. E vende un’auto. Mentre è ministro non esercita la professione di avvocato, e dunque il reddito scende a 170 mila euro.

BERSANI 
Il leader pd a quota 137 mila euro e allega lo stipendio della moglie 

Dichiara nel 2008 50 mila euro di spese elettorali per approdare alla sedicesima legislatura. Il segretario Pd pare non amare le auto made in Italy visto che dichiara due auto d’Oltralpe (Renault Megane e Twingo). Il suo reddito oscilla da 163 mila euro nel 2007, a 150, 137 e 136 mila negli anni successivi. Il politico democratico allega al suo anche il 740 della moglie, che ha un reddito complessivo di 15 mila euro. Al netto delle tasse, la signora Bersani guadagna all’incirca mille euro al mese.

DI PIETRO

Un appartamento a Bruxelles e investimenti a Montenero

Antonio Di Pietro, nel 2008, denuncia di possedere sei fabbricati, uno persino a Bruxelles (ma solo al 50%), uno a Curno (Bg), e poi a Montenero di Bisaccia (Cb). L’appartamento a Milano è di una Srl, Antocri, di cui è proprietario. Viaggia su una Hyundai Santa Fè, dichiara 219 mila euro, ed ha 26 mila azioni Enel. Negli anni successivi cessa l’usufrutto dei fabbricati a Bergamo e Milano, vende Curno, compra e vende terreni e fabbricati nella sua zona natia. E si libera della Santa Fè. Il suo reddito si assesta alla fine intorno ai 190 mila euro.

BONINO 
Immobili e 217 mila euro di reddito ma il 70 per cento va ai Radicali 

Stando al suo stato patrimoniale, nel 2010 ha incassato un reddito complessivo di 217 mila euro (compresa la pensione da parlamentare europea di 17 mila euro). Di questi, però, ne ha versati al partito Radicale, stando alla documentazione presentata, 158 mila. Per essere eletta, ha speso 447 euro in volantini. Il suo patrimonio immobiliare è composto da un negozio a Roma, in piazza della Malva, un fabbricato a Roma, un box a Bra (Cn), e una casa ad Alassio, in Liguria.  

CASINI 
Azioni del Monte dei Paschi e quote in sei fabbricati 

Appena eletto dichiara 150 mila euro e di essere proprietario di sei fabbricati (ma in quote che vanno da un sesto al 50%), a Bologna. Nel 2008 ha 489 azioni San Paolo, 115 Unicredito Italiano e 400 della Banca Alto Reno Lizzano in Belvedere. Ma negli anni successivi il leader Udc incrementa il suo portafoglio azionario acquistando 13 mila azioni del Monte dei Paschi di Siena. E svariati titoli stranieri: dai tedeschi Solarword, Basf e Siemens ai francesi Peugeot e Citroen, dagli spagnoli della Telefonica Sa ai lussemburghesi D’Amico Shipping Luxemburg. 

DELLA VEDOVA

Un rustico da 200 metri, azioni e un reddito da 126 mila euro 

Benedetto Della Vedova (uno dei quattro di Fli ad aver accettato la pubblicazione online dei dati fiscali), nel 2008 dichiara di aver un rustico a Tirano, vicino a Sondrio, un alloggio a Milano di sessanta metri quadri e una Fiat Croma. Dichiara 126 mila euro. Gli anni successivi acquista una Sedici, il rustico cresce da 75 a 200 metri quadri, e il portafoglio azionario s’arricchisce di azioni del Credito Valtellinese, del Fondo Carmignac. Nel 2011, l’anno in cui i finiani furono cacciati dal Pdl, stipula una polizza vita rivolgendosi al Capital Progress di Allianz.