Maltempo, Cna: un fondo di garanzia per aiutare le imprese

12 febbraio 2012 | 12:52
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Maltempo, Cna: un fondo di garanzia per aiutare le imprese

L’Aquila, 12 feb 2012 – Decine di milioni di euro di danno. A tanto ammonta la perdita economica per le piccole e medie imprese artigiane e del commercio della provincia aquilana dopo 10 giorni di maltempo. Il dato emerge da un’indagine della Cna. Tante le aziende rimaste ferme dal 3 febbraio.

Servono aiuti economici per queste imprese. L’appello viene dal direttore della Cna provinciale, Agostino Del Re. «È necessario un immediato intervento per questi piccoli imprenditori le cui imprese hanno subìto danni consistenti a causa del maltempo che ha impedito loro di lavorare e che in alcuni casi ha materialmente danenggiato le ditte», spiega Del Re. «Gli aiuti devono servire sia a riparare i danni alle strutture, sia a recuperare il mancato guadagno per il fermo dell’attività».

Del Re fa anche un appello alle istituzioni locali e agli istituti di credito: «Intervenite con fondi agevolati e in tempi rapidi», esorta il direttore, «prima che sia troppo tardi e che gli imprenditori siano costretti a chiudere le attività».

Oltre ai prestiti, per il direttore della Cna «è opportuno creare per simili eventi eccezionali un fondo di garanzia per le aziende, un bacino da cui attingere e ottenere immediatamente degli aiuti. Sarebbe un importante strumento di tutela», spiega Del Re, «ci sono casi disperati di persone che vedono la loro attività distrutta o danneggiata e sulla quale stanno ancora pagando un mutuo o un finanziamento. Dove trovano, questi imprenditori, le risorse economiche per riparare i danni a fare ripartire l’attività?».

Il fondo di garanzia sarebbe, a giudizio del direttore della Cna, uno strumento utile per aiutare i piccoli imprenditori e gli artigiani in difficoltà. Il fondo dovrebbe essere gestito e controllato  dalla Regione e dal ministero dello Sviluppo economico, con delega alle Camere di commercio, che «prontamente possono identificare le aziende attive appartenenti alle varie province».

«Servono interventi tempestivi», aggiunge Del Re, «altrimenti c’è il rischio che il danno si trasformi in degrado economico e sociale, causato spesso dalle lungaggini burocratiche. Il fondo di garanzia dovrà essere invece un sistema capace di stimolare l’autorganizzazione».

M.Gianf.