Maltempo, Scanno isolata: al via operazioni su statale 479

13 febbraio 2012 | 19:39
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Maltempo, Scanno isolata: al via operazioni su statale 479

L’Aquila, 13 feb 2012 – Si svolgeranno domani dalle 6 alle 9 le operazioni per liberare dai cumuli di neve i costoni a rischio slavine che costeggiano la statale 479 da Sulmona a Scanno. La strada è ormai chiusa al traffico da 13 giorni e paesi come Scanno, Villalago, oltre alle frazioni di Castrovalva e Frattura, sono isolati con gravi disagi per i residenti che non possono raggiungere Sulmona dover lavorano e studiano.

E’ arrivato oggi pomeriggio all’aeroporto di Preturo il Daisybell, il dispositivo a forma di campana che sarà utilizzato per sparare idrogeno e ossigeno sulla neve e provocare, artificialmente, piccole slavine. L’operazione dovrebbe essere ultimata in mattinata così da consentire la riapertura della strada nella giornata di mercoledì.

Il Presidente della Provincia dell’Aquila, Antonio Del Corvo, aveva richiesto al suo rispettivo di Trento, Lorenzo Dellai, la possibilità di usare l’innovativo sistema in possesso dell’Amministrazione provinciale trentina per operare in zone critiche della provincia dell’Aquila, dove i paesi risultano ancora isolati.

«In particolar modo, la DaisyBell – spiega Del Corvo – andrà ad operare sulla criticità  nei paesi di Scanno e Villalago, il cui accesso è permesso solo ed esclusivamente da due strade: la S.R. 479 e Passo Godi. Passo Godi risulta essere una strada che difficilmente riesce a garantire scorrevole viabilità, perché, oltre ad avere una grande estensione chilometrica, si tratta di un valico che si trova a 2000 mt sul livello del mare. La S.R. 479 è stata interdetta al traffico a causa di un fortissimo rischio slavine dovuto a uno strato di oltre 9 mt. di neve che ricopre tutta la zona montana circostante.

«A questa grave situazione – continua il Presidente – si aggiunge la necessità di ripristinare la viabilità sulla S.R. 83 Marsicana interrotta per rischio valanghe e che è di accesso al Comune di Civitella Alfedena. Anche questa una arteria stradale di primaria importanza per consentire il pendolarismo locale e le attività connesse all’economia locale e al turismo. Entrambe le strade sono di gestione provinciale e, in entrambi i casi, in seguito ai sopralluoghi effettuati, si ritiene che l’unica soluzione possibile sia quella di creare un collasso naturale della neve con la campana “Daisy Bell” in possesso della Provincia Autonoma di Trento».

«Siamo è in attesa del sopralluogo dei tecnici venuti da Trento per la programmazione degli interventi. Desidero ringraziare profondamente – conclude Del Corvo – il Presidente Dellai che si è dimostrato particolarmente sensibile all’esigenza di un territorio in grave situazione d’emergenza e alla Protezione Civile, che non fa mancare mai la sua preziosa collaborazione verso un territorio messo in ginocchio dalla neve».

UN’ORDINANZA VIETA DI CAMMINARE SUL LAGO GHIACCIATO

Intanto, il sindaco Patrizio Giammarco ha firmato un’ordinanza in cui vieta alle persone di fare passeggiate sul lago ghiacciato. Il provvedimento è stato adottato in seguito alle numerose segnalazioni di gente che si é avventurata pericolosamente per un centinaio di metri dalla riva camminando sul lastrone di ghiaccio che si è formato sul bacino lacustre. Il divieto è esteso anche a mezzi trainati come le slitte. «Con l’aumento delle temperature il ghiaccio potrebbe cedere e le persone potrebbero finire nell’acqua ghiacciata con possibili gravi conseguenze per la loro incolumità – afferma Giammarco – A volte l’incoscienza fa brutti scherzi e un gioco potrebbe trasformarsi in tragedia. Motivo che mi ha spinto a firmare l’ordinanza con cui vogliamo tenere a debita distanza dalle acque del lago tutti i malintenzionati».