Snam: Comitati per l’ambiente, domani sit-in a Pescara

Sulmona, 13 feb 2012 – «Il 18 gennaio scorso a Tresana (Massa Carrara) è esploso un metanodotto della Snam provocando gravi danni e diversi feriti, di cui tre molto gravi. L’11 febbraio 2010 a Tarsia (Cosenza) era esploso un altro metanodotto, sempre della Snam, a causa di uno smottamento di terreno. Al di là delle rassicurazioni della Snam, un fatto é certo: i metanodotti sono impianti molto pericolosi; considerato il prodotto trasportato (gas a fortissima pressione) possono esplodere per incidenti, attentati o anche per cause naturali». A sottolinearlo, attraverso una nota sono i portavoce dei Comitati cittadini per l’ambiente che aggiungono: «Il progetto del mega gasdotto lungo la dorsale appenninica é una follia. L’eco-mostro della Snam attraverserebbe tutti i territori più altamente sismici, gli stessi del devastante terremoto del 6 aprile 2009 che ha colpito L’Aquila e gran parte della provincia, sovrapponendosi al percorso del progetto A.P.E. (Appennino Parco d’Europa), con gravi danni all’ambiente e agli ecosistemi e con ripercussioni negative sull’economia locale. A Sulmona i rischi e i danni sarebbero doppi a causa della centrale di compressione».
«Nonostante le delibere di contrarietà approvate dagli Enti Locali e le risoluzioni votate alla unanimità dal Consiglio Regionale d’Abruzzo e dalla Commissione Ambiente della Camera dei Deputati – prosegue la nota – il procedimento autorizzativo dell’opera é in una fase molto avanzata. La Regione intervenga subito esercitando i suoi poteri : dica no all’intesa con lo stato; fermi l’iter autorizzativo in corso presso le strutture regionali; chieda l’istituzione del tavolo per l’individuazione di una soluzione alternativa, al di fuori della dorsale appenninica. Invitiamo i cittadini e gli amministratori pubblici a manifestare a Pescara in occasione della seduta del consiglio regionale affinchè la regione difenda i legittimi diritti del territorio e dia concreta attuazione agli impegni assunti».