Terremoto: nuovo decreto per rimodulare fondi alle scuole

L’Aquila, 13 feb 2012 – Il commissario per la ricostruzione, Gianni Chiodi, ha rimodulato con un decreto, il numero 89, lo stanziamento di 221 milioni di euro del governo nazionale destinati alla messa in sicurezza delle scuole danneggiate dal terremoto in Abruzzo. Il provvedimento sarà pubblicato nelle prossime ore ed apporta modifiche e integrazioni al decreto n. 61 con il quale è stato varato il piano "Scuole d’Abruzzo – Il Futuro in Sicurezza".
Sui fondi c’erano state polemiche politiche per la distribuzione di fondi. La rimodulazione esclude alcuni Comuni che avevamo segnalato interventi per i quali non c’era il nesso di casualità con i danni del terremoto e ne include altri esclusi: una delle novità sostanziali è lo stanziamento a favore del Comune dell’Aquila di 18,4 milioni di euro per dare seguito al piano formalmente comunicato dall’amministrazione comunale. I Comuni che non hanno attestato il nesso di causalità, e quindi esclusi dal finanziamento, sono Alfedena, Barrea, Corfinio, Scontrone, tutti comuni in provincia dell’Aquila, Ortona (Chieti), Pescara, e L’Aquila, per quanto riguarda l’edificio dell’Accademia delle Belle Arti.
Castel del Monte (L’Aquila) è stato escluso in quanto ha comunicato che l’edificio non è più sede scolastica, mentre l’edificio ex Iree dell’Aquila è stato escluso perché non annoverabile tra gli edifici scolastici possibili beneficiari del finanziamento. Anche Arsita (Teramo) e Ocre (L’Aquila) sono stati esclusi in quanto i relativi edifici sono stati ricostruiti attraverso donazioni private.
Attraverso le correzioni sopra ricordate e il recupero delle somme stanziate con il decreto 61 e risparmiate dalla Provincia dell’Aquila in sede di definizione progettuale, nonché da una maggiore compartecipazione richiesta ai comuni sopra i 20.000 abitanti e alle Province di Chieti, Teramo e Pescara, è stato possibile programmare risorse per effettuare interventi sugli edifici scolastici non previsti con il decreto 61. Tra questi si segnala Bisenti (Teramo), Carpineto della Nora (Pescara), Castellalto (Teramo), Castelvecchio Subequo (L’Aquila), Castel di Sangro (L’Aquila, Cellino Attanasio (Teramo), Introdacqua (L’Aquila), Navelli (L’Aquila), Oricola (L’Aquila), Ortucchio (L’Aquila), Palombaro (Chieti), Pereto (L’Aquila), Pescina (L’Aquila), Pianella (Pescara) e Sante Marie (L’Aquila). Il decreto, firmato in data 27 dicembre 2011, ha proprio in questi giorni ultimato i passaggi burocratici necessari, e sarà pubblicato sul sito del Commissario nei prossimi giorni.
La rimodulazione si è resa necessaria dopo che il commissario Chiodi, con nota del 21 giugno 2011, ha richiesto ai Comuni e alle Provincie proprietari degli edifici scolastici di confermare con apposita dichiarazione sottoscritta dal sindaco (o dal presidente della Provincia) e dal responsabile dell’ufficio tecnico dell’ente i requisiti necessari per ottenere il finanziamento, quali il nesso di causalità e il non aver già ottenuto finanziamenti diversi per ricostruire le scuole.