Bertolaso: Tremonti ha messo le manette alla Protezione civile

14 febbraio 2012 | 07:31
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Bertolaso: Tremonti ha messo le manette alla Protezione civile

L’Aquila, 14 feb 2012 – «Se uno viene imputato all’Aquila per omicidio colposo perché non ha saputo prevedere il terremoto, mi domando allora cosa si dovrebbe fare nei confronti di coloro i quali adottano misure che poi compromettono la possibilità alla “macchina” che ha la responsabilità della gestione delle emergenze di poter intervenire tempestivamente». Queste le parole di Guido Bertolaso durante una trasmissione televisiva su Canale 5 e riportate oggi da "Il Centro". Argomento sul quale Berolaso interveniva la gestione dell’"emergenza maltempo", ma il riferimento dell’ex capo della Protezione civile è anche al processo "Grandi rischi" in corso all’Aquila, dove dovrà essere ascoltato come testimone.

«Non si può certo addebitare al prefetto Franco Gabrielli» ha aggiunto «quello che è accaduto a Roma o anche non lontano dalla Capitale, ai passeggeri rimasti bloccati sul treno per 25 ore». E Bertolaso assolve anche gli enti locali «che pagano una serie di provvedimenti dal 1999 ad oggi sono stati adottati per far vedere che avevano piu’responsabilità ma non gli sono stati i soldi». «Forse è bene che gli italiani sappiano, soprattutto quelli che sono sotto la neve e che sperano che un giorno qualcuno gli rimborsi gli immensi danni anche economici che stanno subendo, che con quella norma dell’anno scorso si è deciso che ogni regione deve sostenere i costi delle emergenze sul proprio territorio aumentando l’accise sulla benzina» conclude Bertolaso. «Il ministro dell’Economia del precedente governo», ha poi aggiunto riferendosi a Tremonti, «ha messo le manette alla Protezione Civile, costringendo il capo del Dipartimento a chiedere il consenso al ministero e alla Corte dei Conti prima di agire. Lo ha fatto una volta che me ne sono andato, perché prima non c’era riuscito». Per Bertolaso «è stata consumata una vendetta da parte di chi aveva le chiavi della cassaforte di questo paese nei confronti di chi guidava la Protezione Civile, che era un’entità indipendente e autonoma, capace di agire rapidamente senza guardare in faccia nessuno».

Bertolaso ha sottolineato di «non avercela personalmente con Tremonti, i ministri spesso firmano e agiscono sulla base di quello che i funzionari predispongono».