Cgil Abruzzo: «Il commercio senza regole non crea lavoro»

L’Aquila, 14 feb 2012 – La liberalizzazione delle aperture e degli orari nel settore del commercio non crea nuova occupazione, provoca anzi seri problemi organizzativi alle micro e alle piccole imprese. E tuttavia l’apertura indiscriminata crea di sicuro lavoro precario, a discapito di quello stabile (e in alcuni casi addirittura lo sostituisce).
«Le ore di cassa integrazione autorizzate dall’Inps nel 2011 sono state circa 4 milioni, che corrispondono a 1.895 lavoratori (a zero ore) e le città più colpite sono state Chieti e L’Aquila. In quest’ultima città poi, per effetto del terremoto, circa 300 attività nel centro storico restano ancora sospese, mentre 130 imprese ambulanti non trovano ad oggi una sistemazione definitiva», precisa la Cgil Abruzzo.
«Per risolvere i problemi del lavoro e dello sviluppo non sono sicuramente appropriate ed efficaci le aperture domenicali e l’allungamento dell’orario dei negozi, servono al contrario una vera programmazione del settore e un aumento dei salari per rilanciare i consumi di qualità».