Grandi Rischi: Bertolaso e Stati in aula da indagati

14 febbraio 2012 | 21:19
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Grandi Rischi: Bertolaso e Stati in aula da indagati

L’Aquila, 14 feb 2012  – Colpo di scena alla vigilia della quattordicesima udienza del processo alla commissione Grandi rischi, l’organo consultivo della presidenza del Consiglio alla sbarra all’Aquila con l’accusa di aver sottovalutato il rischio e dato false rassicurazioni ai cittadini prima del sisma del 6 aprile 2009, causando la morte di 309 persone.

Domani l’ex capo della Protezione civile, Guido Bertolaso, sarà in aula al tribunale dell’Aquila non più come testimone dell’accusa, come inizialmente stato chiamato, ma come indagato. Nei giorni scorsi, infatti, gli è stato notificato l’avviso di garanzia nell’ambito di un procedimento connesso al filone principale, uno dei più delicati della maxi inchiesta sui crolli seguiti dalla Procura della Repubblica del capoluogo abruzzese. Bertolaso, che poi è stato commissario per l’emergenza terremoto, è stato indagato alla luce della rivelazione di un’intercettazione telefonica risalente al 30 marzo 2009, un giorno prima della contestata riunione.

Parlando con l’ex assessore alla Protezione civile della Regione Abruzzo, Daniela Stati, Bertolaso definiva la riunione «un’operazione mediatica» e spiegava che era stata convocata «non perché siamo spaventati, ma perché vogliamo tranquillizzare», oltre che per «zittire qualche imbecille», in riferimento agli allarmi lanciati in quelle settimane dal tecnico di ricerca Giampaolo Giuliani. Domani Bertolaso dovrà chiarire questo e altri aspetti controversi davanti al giudice Marco Billi; ad assisterlo ci sarà l’avvocato Filippo Dinacci, che difende anche uno dei sette imputati del filone principale, Bernardo De Bernardinis, che di Bertolaso era il numero due.

AVVISO DI GARANZIA A DANIELA STATI – Anche l’ex responsabile della protezione civile regionale, Daniela Stati, entra nel processo alla commissione Grandi Rischi. L’avviso di garanzia è stato recapitato alla Stati per «per il reato previsto e punito dagli articoli 113, 589, codice penale, commesso all’Aquila il 6 aprile del 2009, con riferimento alla riunione della Commissione grandi rischi riunitasi all’Aquila il 31 marzo 2009». Lo riferisce "Il Messaggero" e la firma dell’avviso di garanzia è di Fabio Picuti, che insieme al procuratore capo della Repubblica dell’Aquila, Alfredo Rossini, ha portato avanti la maxi-inchiesta sui crolli degli edifici pubblici e privati, Commissione grandi rischi compresa. Per l’avvocato Roberto Verdecchia, che insieme ad Alfredo Iacone assiste la Stati, «si tratta di atto dovuto visto che Bertolaso parlava con un’altra persona. La cooperazione nel delitto colposo, non compete alla Stati perché sulla prevedibilità del terremoto cosa si può dire? L’intercettazione è un monologo di Bertolaso che da ordini alla mia assistita. Abbiamo chiesto che la Stati venga sentita, siamo fiduciosi e tranquilli sul lavoro della magistratura. Nelle due ore di audizione come teste nel processo contro la Cgr, la Stati non ha avuto alcuna contestazione dalle parti del processo».