
L’Aquila, 14 feb 2012 – L’assessore alla Sanità Roberto Riga ha convocato ieri, una riunione per affrontare la questione del gruppo Darco, in riferimento alla contrazione di ore nelle commesse aquilane della società e ai conseguenti rischi di ripercussione sui livelli occupazionali.
«Esiste un problema oggettivo – ha dichiarato Riga al termine dell’incontro, cui hanno partecipato le rappresentanze sindacali di Cgil, Cisl e Uil, il presidente Darco Maurizio Marotta e l’account manager della società Angelo De Lellis – legato alla contrazione del monte ore complessivo dei servizi svolti dalla società all’Aquila, anche per conto della Regione Lazio. Per evitare una riduzione degli organici ai danni dei 31 dipendenti della società la Darco ha dichiarato che intende chiedere la cassa integrazione in deroga per le ore non più coperte dalle convenzioni. Allo scopo di esaminare al meglio la questione, che investe il futuro occupazionale del territorio, ho proposto l’attivazione di un tavolo istituzionale con la presenza del Direttore generale della Asl Giancarlo Silveri che oggi, non ha ritenuto opportuno partecipare all’incontro. Intanto il sindaco dell’Aquila Massimo Cialente provvederà ad informare sull’argomento il Comitato dei sindaci della Asl. Intendo, inoltre, portare la vicenda all’attenzione del Consiglio comunale e, a questo scopo, presenterò un documento in una delle prossime sedute dell’assemblea, finalizzato a promuovere iniziative per garantire la stabilizzazione dei servizi erogati dalla società e a salvaguardarne i livelli occupazionali».
SINDACATI SPERANO IN MASSIMO IMPEGNO – «Il 13 febbraio siamo stati costretti a sottoscrivere un accordo sindacale, con il Consorzio Sociale Gruppo Darco, per l’adozione della Cassa Integrazione per oltre 30 lavoratori del gruppo, impiegati in questa città su una commessa CUP della Regione Lazio». A sottolinearlo, attaverso una nota sono FP CGIL, CISL FPS e UIL FPL.
«Il Consorzio Darco – prosegue la nota – che gestisce il CUP ed il Call Center prenotazioni della ASL1 Avezzano-Sulmona-L’Aquila, all’indomani del sisma, al fine di ridurre il numero di personale da porre in cassa integrazione a causa di quell’evento, aveva spostato sul servizio Re Cup del Lazio oltre 30 lavoratori di questa città. Ora, a seguito della riduzione della commessa della Regione Lazio, questi lavoratori si sono trovati a costituire un esubero, per cui si è giunti all’accordo del 13 febbraio.
Noi consideriamo la Cassa Integrazione esclusivamente come un provvedimento teso a tamponare momentaneamente il problema, in quanto riteniamo che questi lavoratori debbano costituire una risorsa necessaria a potenziare sia gli sportelli del Servizio CUP dell’Ospedale San Salvatore, palesemente insufficiente ad erogare un servizio efficace ai cittadini nella sua configurazione attuale, sia il servizio di prenotazione telefonica e telematica della ASL 1.
Nel corso dell’incontro del 13 febbraio con il Presidente del Gruppo Darco e con l’assessore Roberto Riga in rappresentanza dell’Amministrazione Comunale, abbiamo chiesto all’Assessore Riga di convocare urgentemente un tavolo istituzionale con tutte le parti interessate, segnatamente la ASL 1 e la Regione Abruzzo, perché è indispensabile che questi lavoratori possano riprendere al più presto la loro attività apportando ai loro colleghi, che già lavorano al CUP del San Salvatore ed al Call Center della ASL 1 e che sono costretti a turni massacranti, l’aiuto indispensabile per fornire un servizio adeguato alle richieste dei cittadini.
Nel frattempo abbiamo dichiarato lo stato di agitazione di tutti i lavoratori del Gruppo Darco che operano nella nostra città al fine di poter mettere in atto le forme di lotta che si renderanno necessarie a sostegno della vertenza.
Confidiamo nel massimo impegno di tutti i soggetti istituzionali interessati per una rapida e positiva soluzione della vertenza al fine della tutela dei livelli occupazionali e dell’erogazione di un servizio adeguato ai cittadini costretti a prenotare visite ed esami presso il CUP dell’Ospedale della nostra città».