Ovindoli: turismo bianco in rosso. Sindaco chiederà stato di calamità naturale

Ovindoli, 14 feb 2012 – «Se l’andamento turistico invernale fosse una disciplina sciistica, questa sarebbe sicuramente la discesa libera!». Il primo cittadino ovindolese, Pino Angelosante, commenta così la difficile situazione in cui si trova, fin dal mese di dicembre, la nota località sciistica marsicana. Un settore in calo e fortemente altalenante, quello del turismo invernale, soggiogato quest’anno da una pluralità di fattori ostativi.
Un ruolo chiave ha giocato la scarsità di neve ad inizio stagione; carenza che ha portato al tracollo delle presenze durante il periodo natalizio. «La montagna ovindolese ne è uscita con le ossa rotte e non è un eufemismo – sottolinea il sindaco – considerando che le vacanze di Natale corrispondono ad una percentuale molto importante dell’intero incasso stagionale. Fortunatamente, grazie alla presenza di un impianto di innevamento artificiale potenziato ed assolutamente efficiente, la flessione è diminuita tra Capodanno e l’Epifania, dove si è registrato il tutto esaurito». Una boccata di ossigeno che, tuttavia, è rimasta contingentata ad un lasso temporale troppo breve. Attualmente infatti in quello che è, per tradizione, il periodo ottimale per le settimane bianche, nonostante il susseguirsi di giornate assolate e «nonostante lo stato delle piste e degli impianti sia invidiabile, sembra non registrasi affatto un’inversione di tendenza anzi, paradossalmente, fioccano le disdette per troppa neve» sottolinea l’amministrazione comunale attraverso una nota.
«Indubbiamente l’emergenza neve c’è stata – prosegue la nota – ma è stata affrontata quasi in tempo reale, mettendo in campo tutti i mezzi e le risorse a disposizione del Comune, dimostrando il massimo livello di operatività. Ed invece, a remare contro, hanno contribuito il disservizio esteso dei mezzi di trasporto e la disinformazione»: «Il suggestionante tam tam mediatico – argomenta il sindaco – che, avvalendosi di toni apocalittici ed immagini drammatiche, ha raccomandato scrupolosamente, insieme alle previsioni meteo catastrofiche del fine settimana, di non mettersi in viaggio con il rischio di trovare strade ed autostrade impraticabili anziché suggerire, attenendosi così maggiormente alla realtà dei fatti ed al buon senso, di muoversi equipaggiati di prudenza, pneumatici termici e catene da neve».
«Il risultato – prosegue la nota dell’amministrazione comunale – è che, allo stato attuale, l’indotto su cui si regge l’intera località montana, quello del turismo invernale, è stagnante e paralizzato ulteriormente da fattori non intrinseci. Sulla base di tali premesse e considerazioni, ed in virtù dello sforzo sostenuto, primo fra tutti la gestione dell’allerta meteo e non ultimo la restituzione delle tasse relative all’anno 2009, l’impegno dell’intera amministrazione, nel prossimo ed immediato Consiglio comunale, sarà quello di formalizzare l’istanza di riconoscimento dello stato di calamità naturale per fare in modo che la neve, da risorsa e ricchezza, non diventi una problematica».
L’augurio sentito del primo cittadino è che «l’assessorato al Turismo della Regione Abruzzo prenda subito consapevolezza della reale criticità della situazione ed agisca con solerzia intraprendendo una massiccia e risolutiva campagna di promozione turistica dedicata alla montagna abruzzese nella sua interezza».