L’Aquila: albergatori insorgono contro Cialente e promettono i forconi

15 febbraio 2012 | 15:54
Share0
L’Aquila: albergatori insorgono contro Cialente e promettono i forconi

L’Aquila, 15 feb 2012 – «Dopo le affermazioni del sindaco Massimo Cialente in riferimento alla firma  di assegni per importi pari a cento mila euro a favore degli operatori turistici, ci chiediamo se il Sindaco si sia dimenticato di firmare gli assegni per gli albergatori della Citta’ dell’Aquila, dato che gli albergatori questi soldi non li hanno ricevuti, cortesemente il Sindaco ci potrebbe spiegare dove sono finiti?»

Questo il quesito che pongono a Cialente Mara Quaianni, presidente provinciale di Federalberghi e Ada Fiordigigli, presidente Feralberghi del comune dell’Aquila. «Da tempo – proseguono – gli operatori lamentano il forte ritardo nei pagamenti da parte della Regione Abruzzo a fronte dei servizi resi ai concittadini ospiti nelle strutture alberghiere. Il ritardo si protrae  ormai da un anno intero durante il quale gli albergatori hanno anticipato somme per sopperire alle spese da sostenere ricorrendo al credito bancario e le banche in questi ultimi giorni già bussano a due mani alle porte».

Gli albergatori pertando ritengono «infondate» le affermazioni del primo cittadino specificando che «le aziende alberghiere vengono pagate con mandati firmati dal Commissario alla Ricostruzione per il tramite della Banca D’Italia (proprio in questo momento stanno ponendo in atto azioni idonee a sollecitare il Commissario a provvedere al pagamento di quanto dovuto) e, siccome ci sembra che attualmente imprese edili licenziano, alberghi chiudono, artigiani, ristoratori e commercianti sono al collasso, sarebbe ora almeno di evitare di rilasciare dichiarazioni che non corrispondono al vero.

Se invece di questo, di tutto questo, si vuole invece farne materia di campagna elettorale si sappia da subito che il nostro buonismo è finito. E se poi invece – concludono – si continuerà su questo piano, non ci si meravigli che come accaduto in altre realtà italiane recentemente compaiano i forconi».

Il sindaco dell’Aquila Massimo Cialente si dice stupito per le affermazioni delle dirigenti di Federalberghi Mara Quaianni e Ada Fiordigigli.

CIALENTE STUPITO PER L’ATTACCO: È LA REGIONE CHE DEVE PAGARE – «Sono molto stupito – ha dichiarato il primo cittadino – e non comprendo davvero l’attacco di Federalberghi. Credo infatti che le dirigenti Fiordigigli e Quaianni non abbiano capito la differenza tra contributo di autonoma sistemazione e il pagamento degli alberghi che hanno ospitato, e continuano ad ospitare, cittadini aquilani sfollati a seguito del sisma. Infatti il Cas che, a causa dei ritardi accumulati nella ricostruzione, costa, ad oggi, 100mila euro al mese, viene pagato dal Comune dell’Aquila con ritardi, mediamente, di un mese o un mese e mezzo, a seconda di quando i relativi fondi vengono trasferiti nelle casse dell’ente comunale».

«Il pagamento degli alberghi è stato invece, fin dall’inizio, – ha proseguito Cialente – l’unico compito affidato alla Regione Abruzzo, attraverso l’assessorato alla Protezione civile, che provvede, come noto, con oltre un anno e mezzo di ritardo. Le dirigenti di Federalberghi sanno bene, del resto, che sono proprio io a sollecitare spesso la Regione affinché sia più celere nei pagamenti. Posso peraltro rassicurarle che, se la cosa dipendesse dal Comune dell’Aquila, le somme verrebbero corrisposte regolarmente. La riflessione che mi permetto di fare è che, evidentemente, se la Regione se la prende così comoda forse è proprio perché Federalberghi, anziché prendersela con il presidente Chiodi, se la prende con il Comune. Concludo ricordando che il latte si compra dal lattaio e la benzina dal benzinaio e, se si fa confusione, si rischia di rimanere a secco di carburante».