“Casetta Fantasia” non si ferma, i genitori: «Il comune lo metta nero su bianco»

L’Aquila, 16 feb 2012 – A seguito delle notizie relative al proseguimento dell’attività didattica di “Casetta Fantasia” i genitori dei bambini della scuola dell’infanzia ringraziano l’amministrazione comunale per l’impegno, ma chiedono che «quanto annunciato pubblicamente sia messo nero su bianco».
«Tutti sappiamo – fanno sapere i genitori in una nota – che nelle pubbliche amministrazioni si parla per atti e proprio per questo motivo pretendiamo che tale scelta venga formalizzata. Questo a fronte di un periodo di cose dette e non dette che ogni sei mesi riportano l’attenzione sulla situazione di casetta fantasia. Noi non possiamo più accettare che una scelta così importante per i nostri bambini rimanga, ancora una volta, “una chiacchiera”. Dell’incontro di lunedì, non si ha traccia. Si ha traccia solo di questo articolo pubblicato, ma null’altro è stato fatto. Sulla base di questo vorremmo chiedere al sindaco, all’assessore Giangiuliani, all’assessore Pezzopane e alla delegata alle politiche dell’infanzia Santilli di cosa e di chi un genitore dovrebbe fidarsi se non esiste un documento scritto in cui viene messa nero su bianco questa proposta».
« Quale genitore si fiderebbe – prosegue la nota – solo delle belle parole, tra l’altro in campagna elettorale? Nella riunione del 24 gennaio, che il sindaco ha convocato su sollecitazione nostra e dei sindacati, dove era presente anche gli assessori Giangiuliani e S. Pezzopane, la prima ci aveva garantito che la successiva riunione tecnica, quella in cui si sarebbe decisa la sorte della struttura, sarebbe stata regolarmente verbalizzata e che ci avrebbero fatto avere la documentazione necessaria. Dov’è questa documentazione? Le pressioni che noi genitori abbiamo fatto al sindaco erano mirate principalmente a garantire la continuità a questi 75 bambini. Purtroppo lo Stato a L’Aquila non garantisce servizi di questo tipo, poiché non vi sono scuole dell’infanzia pubbliche aperte fino alle 17:30, dotate di letti per far dormire i bambini e che forniscano assistenza ai bimbi più piccoli non ancora autosufficienti: l’alternativa a Casetta Fantasia sono le scuole private confessionali».
«Attualmente la scuola dell’infanzia di Casetta Fantasia è prossima al punto di pareggio – concludono i genitori – ed ha il potenziale per consentire una gestione economica, obiettivo che potrà essere agevolmente superato quando la scuola sarà parificata. Siamo ben coscienti della situazione, tanto da essere coinvolti in prima persona nella ricerca di donatori: basterebbero poche migliaia di euro per arrivare al “punto di rottura”».
La situazione attuale è che il giorno 14 febbraio il Presidente dell’AFM Tomassi ha inviato una comunicazione via fax nella quale dice, tra le altre cose: “Si comunica, tuttavia, che il Consiglio di Amministrazione dell’AFM spa non potrà che dare il via all’apertura del nuovo anno scolastico solo a seguito di atti autorizzativi e di copertura di spesa da parte del Comune dell’Aquila.” Il Sindaco il 15 febbraio ha inviato una lettera all’AFM in cui esprime la sua volontà alla prosecuzione del servizio di scuola dell’infanzia “Casetta Fantasia”.
Successivamente, sempre nella giornata del 15 febbraio, il Presidente dell’AFM Tomassi ha inviato un’altra comunicazione via fax alla scuola, dove, oltre a riaprire le iscrizioni fino alla copertura delle tre sezioni, ribadisce: “L’azienda resta in attesa che l’impegno preso per le vie brevi da parte del Sindaco si traduca in atti amministrativi del Comune dell’Aquila tesi a confermare il contributo finanziario ed i riconoscimenti necessari.”
Siamo stanchi di questo scaricabarile tra il Presidente dell’AFM Tomassi ed il Sindaco: a questo punto chiediamo che le “comunicazioni” diventino atti.
Noi siamo genitori e abbiamo il dovere di tutelare i nostri bambini.
CORRADO RUGGERI SEGRETARIO COMUNALE MPA ABRUZZO PER IL PDL – «Non mi risulta che l’Amministrazione Comunale ha disposto modifiche al bilancio per reperire i fondi necessari, anzi mi risulta che l’assessore al Bilancio ha dichiarato apertamente che non scuce un euro, mentre il Presidente dell’Azienda non muoverà paglia se prima il Comune non rende disponibile i soldi, e siccome il bilancio lo vota il Consiglio Comunale, come è suo costume il Sindaco continua a fare il gioco delle tre carte. Oggi la Giunta fa campagna elettorale con i genitori dei bambini promettendo continuità nel settore, ma il Sindaco non farà nulla per reperire le risorse, anche perché il Consiglio Comunale fra solo 5 settimane si scioglie e la patata bollente passerà alla nuova Amministrazione, come quella delle casette di legno».