Maltempo, tratta Avezzano Chieti Pescara: disservizi Arpa durante il maltempo

Avezzano, 16 feb 2012 – I pendolari della linea Avezzano Chieti Pescara si sono rivolti nuovamente a Pierluigi Palmieri, presidente del Coordinamento per la tutela dei diritti civili "Credici", denunciando la mancata informazione da parte dell’Arpa in merito allo svolgimento delle corse della linea durante l’emergenza maltempo.

«Il numero verde che doveva permettere agli utenti di aver informazione sulle partenze degli autobus squillava sempre libero senza che nessuno rispondesse – si legge nella nota dei pendolari – La biglietteria di Avezzano non ha recapito telefonico (almeno da quanto sostengono gli addetti!) e non è stato possibile avere nessun tipo di informazione. Inoltre sul sito dell’Arpa, a parte la frase "emergenza neve" non c’era nessun cenno sullo svolgimento delle corse Avezzano-Chieti-Pescara! E così  complicato aggiornare il sito?Dobbiamo ricordare ai dirigenti dell’Arpa – prosegue la nota – che alla vendita di un biglietto o abbonamento viene corrisposto un servizio all’utente».

«Abbiamo effettuato ripetute denunce – ha dichiarato Natalie Chassand, responsabile dell’Osservatorio Trasporti di "Credici" – in merito alle vessazioni che, da lungo tempo, sono costretti a subire i pendolari e siamo ancora in attesa della  convocazione dell’annunciato incontro con il Presidente Chiodi,  l’Assessore Morra e i dirigenti della Società di Trasporto Arpa».

«L’Osservatorio Credici per i Trasporti – prosegue la Chassand – è costretto inoltre a denunciare l’inerzia della Motorizzazione Civile (indicata come responsabile del ritardo da Arpa e Regione, in due distinte note di risposta  al  Coordinamento datate 11 e 12 gennaio )  di fronte ai pesanti disagi affrontati quotidianamente dagli studenti di Ortucchio, che frequentano le Scuole Superiori ad Avezzano. La fermata di Via Sette Strade, soppressa dall’Arpa, può essere ripristinata, appunto, previo sopraluogo della Motorizzazione Civile dell’Aquila al centro di Ortucchio. Intanto, con il permanere della “emergenza neve”, oltre cento studenti minorenni sono costretti ad effettuare un lungo tratto di strada, peraltro al buio, per salire sull’autobus alle  fermate periferiche».