Ex Sanatrix, definitivo passaggio lavoratori e posti letto a Villa Letizia

L’Aquila, 17 feb 2012 – I lavoratori della ex Sanatrix erano in attesa di una firma da parte del Comune dell’Aquila che è arrivata dopo due mesi di attesa. La voltura autorizza ufficialmente, riferisce "Il Centro", il passaggio di 50 posti letto e 59 lavoratori alla clinica Villa Letizia di Preturo. Entro febbraio, secondo quanto comunicato ai sindacati da Enrico Vittorini, proprietario di Villa Letizia, saranno avviati tutti i servizi sanitari che facevano capo alla Sanatrix, come previsto dall’accorso siglato a novembre scorso. E con l’attivazione dei 50 posti letto di chirurgia, medicina, ortopedia e cardiologia, autorizzati dalla Regione, verranno riassunti anche i dipendenti, seppure con contratti inizialmente part -time, secondo le mansioni. «Siamo soddisfatti del traguardo raggiunto», afferma Giuliana Vespa, dell’Ugl-sanità, «con la voltura del Comune si chiude un capitolo doloroso, che ha visto 59 dipendenti per tre anni in cassa integrazione e senza prospettive per il futuro». Dopo il fallimento del gruppo Angelini, proprietario della Sanatrix, e con la clinica chiusa per i danni del sisma, i dipendenti hanno temuto il peggio.
«Il passaggio di consegne è stato formalizzato», dichiara Vespa, «la Regione deve solo rilasciare l’autorizzazione, a cui sta già lavorando. E’ questione di giorni, tanto che Villa Letizia ha fatto sapere di voler avviare l’attività sanitaria di chirurgia, medicina, ortopedia e cardiologia entro febbraio». Il risvolto che più preme ai sindacati è quello occupazionale. L’accordo prevede la riassunzione di tutti i dipendenti con contratti part-time, fatta eccezione per gli infermieri professionali. Una clausola approvata, in assemblea, dal personale stesso, per agevolare il passaggio. Una condizione posta da Villa Letizia, nell’ambito della trattativa, e legata al fatto che la Regione ha ridotto quasi del 50 per cento il budget per l’accreditamento dei posti letto della Sanatrix, che Vittorini ha rilevato per due milioni di euro, nell’ambito dell’asta fallimentare del gruppo Angelini. «E’ stato accumulato un notevole ritardo nell’espletamento delle procedure a carico del Comune», conclude Vespa, «ma siamo alle battute finali: l’atto negoziale è firmato, la Regione deve solo formalizzare il tutto. Un importante traguardo, che consente di mantenere all’Aquila i posti letto Sanatrix, che rischiavano di finire altrove, e di ricollocare 59 dipendenti, in un momento di grave crisi occupazionale».