Housing sociale e riforma Ater, Pd presenta progetto di legge

L’Aquila, 17 feb 2012 – Un progetto di legge che «mette assieme e riunisce in un’unica riforma l’attuale normativa su Ater ed edilizia residenziale pubblica nella Regione Abruzzo». E’ questa in sintesi la proposta del gruppo consiliare del Pd Abruzzo presentata questa mattina in una conferenza stampa a Pescara.
Il progetto di legge del Pd è composto di 46 articoli e la sua architettura interna consta dei seguenti pilastri: «riordino istituzionale del sistema dell’Erp, assegnazione e gestione degli alloggi Erp, Housing sociale».
Una riforma quella del Pd che ha come ambizione quella di «snellire le procedure e mettere ordine nella normativa vigente nel settore con lo specifico obiettivo di offrire ai cittadini abruzzesi una maggiore disponibilità di alloggi a canone sostenibile» si legge in una nota.
Tra le novità previste dal Pd si segnalano: «una sensibile riduzione dei costi e degli apparati amministrativi, maggiori poteri al territorio, ai Comuni ed ai sindaci e il “lancio” di un’idea di edilizia abitativa sostenibile, più vicina ai cittadini, attraverso i moderni strumenti finanziari dell’housing sociale».
«La nostra proposta di legge – ha spiegato Giovanni D’Amico – vara un deciso snellimento delle procedure amministrative abbattendo dei costi consistenti nella pubblica amministrazione. Per tutte una: si passa dalle attuali 5 governance territoriali ad 1 sola governante regionale. Aumenterà inoltre la sussidiarietà tra gli Enti in favore dei Comuni, aumentando il protagonismo dei territori attraverso le nuove competenze assegnate ai Sindaci».
«Ci siamo assunti l’onere di predisporre una proposta di legge augurandoci che la maggioranza faccia la stessa cosa – ha aggiunto Claudio Ruffini – In tal senso auspichiamo che si possa aprire un confronto costruttivo su un tema attuale come l’edilizia popolare. Vorrei ricordare inoltre che questa giunta regionale sull’ERP sconta forti ritardi sia perché non riesce ad utilizzare i fondi statali già disponibili, pari a circa 30 milioni di euro, sia perché mantiene lo status quo della governance che nulla produce in termini di recupero di nuovi alloggi»
«In un momento di forte crisi come questo credo sia necessario offrire la possibilità a giovani coppie, a cittadini soli o anche alle famiglie di acquistare alloggi e vivere dignitosamente ed autonomamente la propria vita -ha concluso Marinella Sclocco – Garantire queste opportunità significa dare pari dignità e possibilità di crescita a chi, sopratutto ora, non ce la fa. In questo senso l’idea del social housing prevista dalla nostra legge dimostra che il Pd è al passo con i tempi, mentre la Giunta regionale su questo terreno è costretta ad inseguire».