
L’Aquila, 17 feb 2012 – In via Roma, nel centro dell’Aquila, il tetto di un edificio di due piani è crollato. Tra le cause del crollo sarebbe da escludere la neve, ma l’edificio in ogni modo non era puntellato. L’architetto Giuseppe Di Girolamo, collaboratore dell’ingegnere Luciano Marchetti (vice commissario per la tutela dei beni culturali del Dipartimento della protezione civile), sentito da "Il Messaggero", ha assicurato che i puntellamenti che sono stati realizzati nel centro storico della città (l’architetto è il responsabile di questo delicato ed importante lavoro) tengono conto del carico della neve. «I puntellamenti – ha detto Di Girolamo – agevolano lo scivolamento della coltre bianca, al contrario di un tetto di cotto, ad esempio, che produce un attrito maggiore. Abbiamo fatto – ha aggiunto l’architetto – una prima verifica rapida nel centro storico, ci riproponiamo di effettuare altri monitoraggi delle strutture di nostra competenza, quelli vincolati, per il resto è il Comune che deve fare lo stesso lavoro. Le verifiche si stanno facendo e a parte il caso di chiese come Sant’Agostino, San Marco e il Duomo, in cui la neve è riuscita a entrare a causa della complessità del danno subito, non sono state registrate problematiche particolari».
Per l’esperto uno dei problemi potrebbe essere l’acqua: le infiltrazioni a causa dello scioglimento della neve presente in gran quantità ancora sugli edifici. «Al momento – ha detto Di Girolamo – è difficile ipotizzare l’entità dei danni, ma potrebbero esserci, soprattutto in quegli edifici già ammalati, ma anche in questo caso, anche questo problema è stato abbastanza salvaguardato».