Ama, genitori protestano: «Servizi scadenti»

19 febbraio 2012 | 16:01
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Ama, genitori protestano: «Servizi scadenti»

L’Aquila, 19 feb 2012 – Alcuni utenti dell’Ama protestano contro l’Azienda per il trasporto urbano pubblico. Poca chiarezza nelle modalità di convalida degli abbonamenti e servizi scadenti alcuni degli aspetti contestati. Le lamentele, in particolare, arrivano da alcuni genitori di studenti che tutti i giorni viaggiano sugli autobus di linea urbana.

«Mia figlia ha acquistato un abbonamento valido dal 15 settembre al 30 giugno, cioè per il periodo scolastico», racconta una mamma, «pagandolo 180 euro. Con questo abbonamento ha viaggiato dal 15 settembre a oggi, fino a scoprire per puro caso che doveva essere di nuovo convalidato dopo due mesi esatti dall’acquisto». Un rinnovo che «non sta scritto da nessuna parte e che nessuno ci ha spiegato quando lo abbiamo comprato», continua la mamma della studentessa. Il rinnovo consiste nell’apporre sull’abbonamento un bollino che deve essere richiesto agli uffici dell’Ama o alla biglietteria del terminal bus di Collemaggio. «Sull’abbonamento c’è scritto: “Valido dal 15 settembre al 30 giugno”. Allora perché devo essere costretta a rifare lunghe file alla biglietteria per metterci un bollino inutile?», dice la donna, che racconta: «Mia figlia ha saputo di questo bollino perché un ragazzo è stato multato davanti a lei per non averlo rinnovato», aggiunge, «dunque dovremmo pagare anche una multa per un passaggio burocratico del quale non siamo stati messi a conoscenza?».

La mamma se la prende anche con il servizi scadenti dell’Azienda per la mobilità urbana. «Pensiline che non sono state pulite durante le nevicate delle scorse settimane; orari, numeri e itinerari mancanti in prossimità delle fermate», spiega. «Se io vengo da fuori città non so come devo muovermi e che numero di autobus prendere per andare a destinazione. Paghiamo biglietti e abbonamenti per servizi scadenti».

M.Gianf.