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Sulmona, 19 feb 2012 – «Un arte sapiente quella di cuocere le rane vive nella pentola a fuoco lento; il risultato è quello di ottenere la cottura integrale delle rane senza che esse tentino di scappare dalla pentola, poiché allietate dal gradevole calore che pian piano le avvolge, fino alla loro tranquilla morte. Questa è la sorte che toccherà ai pendolari, lavoratori e studenti, che devono digerire un disservizio creato dall’ARPA con la cancellazione della corsa diretta delle 8:00 da Sulmona verso Roma; difatti l’Azienda dei Trasporti Pubblici Regionale, dopo aver effettuato il taglio ha comunicato ai rappresentanti di Federcopa che l’utenza è soddisfatta». È’ quanto dichiarato da Francesco Di Nisio, presidente Federcopa, che ha chiesto l’immediato intervento del Presidente della Regione Chiodi e dell’Assessore ai Trasporti Morra.
«L’Aquila ha ben 20 coppie di corse – dirette – per raggiungere Roma, Avezzano ne ha 10 – dirette – mentre Sulmona ne aveva 6 – dirette – con le Società private; oggi la tratta Sulmona-Roma può vantare un servizio da terzo mondo con 4 corse dirette e 2 – indirette – condivise con la Marsica – transitano per Avezzano – le quali hanno perso l’efficacia per i pendolari del Centro Abruzzo. Siamo a disposizione di Chiodi e di Morra – conclude Di Nisio – allo scopo di illustrare oggettivamente la discriminazione messa in atto contro i pendolari peligni, ma se la Regione non dovesse prendere atto del nostro accorato appello, metteremo in atto altre importanti azioni ad iniziare dall’incontro con il Prefetto della Provincia di L’Aquila».