L’Aquila, “Città di persone”: lavorare insieme

19 febbraio 2012 | 20:40
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L’Aquila, “Città di persone”: lavorare insieme

L’Aquila, 19 feb 2012 – "Città di persone" invita a lavorare insieme. «Insieme è un concetto primitivo, considerato “noto a priori”, eppure sembra essere assolutamente sconosciuto alle diverse componenti della società aquilana che continua a dividersi e frammentarsi  in nome delle appartenenze, dei colori e delle convenienze». Parole di Roberta Gargano.

«Insieme – si legge in una nota – si potrebbe dare vita ad una autorevole interlocuzione con il Governo Centrale, insieme potremmo parlare all’Italia che non ci vuole più ricordare, insieme potremmo cercare soluzioni invece delle “colpe”. Insieme, dal tardo latino  “in simul”, contiene il significato del “rendere simile” e che cosa più della ricostruzione della nostra Città può rendere simili ed unire, collaborative per raggiungere lo scopo, le forze politiche di destra, di sinistra, di centro, le associazioni di categoria, gli ordini professionali, il mondo del volontariato, i club service, i singoli cittadini? Insieme, con tante opinioni ed un solo obiettivo, è l’unico modo per affrontare i problemi che in tre anni di visioni contrapposte non siamo riusciti a risolvere».

«Insieme, – conclude Gargano – è l’unica ipotesi di governo amministrativo della Città che con la partecipazione di tutte le forze può risparmiare agli Aquilani la penosa  qualifica di “clienti” che devono chiedere al partito di riferimento la “raccomandazione” per lo sblocco dei contributi, per l’approvazione dei progetti, per la casa e per il lavoro. Ed è l’unica possibile Amministrazione che, poiché partecipata da tutte  le componenti della vita sociale e civile della Città, può chiedere la fine del Commissariamento in quanto garante di una gestione non clientelare della ricostruzione. Insieme è uno stato in luogo, e quel luogo è chiamato L’Aquila. Vi invitiamo a lavorare insieme, per cinque anni, portate i vostri simboli di appartenenza verso L’Aquila ed aiutateci a riavere una Città».