Stupro Pizzoli: testimoni ascoltati nuovamente

19 febbraio 2012 | 22:45
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Stupro Pizzoli: testimoni ascoltati nuovamente

L’Aquila, 19 feb 2012 – Non si sono fermate neppure per il fine settimana le indagini sullo stupro ai danni della giovane studentessa laziale in una discoteca dell’aquilano nella notte tra sabato e domenica scorsa. Il quadro probatorio del fatto di cui è rimasta vittima la ventenne iscritta all’università dell’Aquila, ancora ricoverata in ospedale per le gravissime ferite subite, sembra più chiaro quindi, secondo quanto si è appreso, e i primi giorni della prossima settimana potrebbero essere quelli della svolta. Ieri ed oggi infatti i carabinieri hanno continuato a sentire testimoni e altri interlocutori come persone informate sui fatti. Tra gli altri, ci sono persone già ascoltate e chiamate a chiarire alcune contraddizioni nelle precedenti deposizioni. Secondo quanto si è appreso i carabinieri coordinati dal comandante provinciale dell’Aquila, colonnello Savino Guarino, potrebbero presto consegnare la documentazione al pm titolare dell’inchiesta David Mancini. La chiusura della prima fase delle indagini non prevedrebbe l’incontro con la giovane studentessa che, secondo quanto riferito dal suo legale, avrebbe solo detto «mi volevano uccidere». Una frase che fa pensare a più responsabili. I sospettati, iscritti sul registro degli indagati, rimangono quattro, tre militari di stanza a l’Aquila e una ragazza fidanzata di uno di questi. La posizione più grave è di uno dei due campani, trovato con macchie di sangue sulla camicia, sulla mano e sul braccialetto, che gli analisti del Ris hanno stabilito essere della vittima.