Barca a L’Aquila: «Ci sono molte cose nascoste tra le carte»

L’Aquila, 20 feb 2012 – «Il Governo vuole essere certo dei ritardi, se ci sono stati. Oggi la macchina la vediamo in movimento. Io ho sempre pensato una cosa che per prendere una decisione bisogna sapere, in questo momento noi stiamo acquisendo informazioni. Siamo d’accordo nel migliorare la qualità delle informazioni, ci sono molte cose nascoste sotto le carte, che non sono arrivate ai cittadini». Lo ha detto il ministro per la Coesione territoriale, Fabrizio Barca, all’Aquila incaricato dal presidente del Consiglio, Mario Monti, di seguire la ricostruzione post terremoto. «Perché i cittadini si formino un convincimento – ha poi osservato il ministro – devono avere una buona comunicazione. Stiamo facendo un impegno collegiale per migliorare il quadro del sistema informativo sia per quanto riguarda i dati finanziari per per quanto riguarda i dati procedurali, sapere in altre parole quante pratiche – parlando di cose concrete – dell’Aquila e della sua periferia sono già state istruite e quante lo saranno». Per Barca occorre «fare delle previsioni ragionevoli che consentano ai cittadini di sapere quanto altro tempo dovranno rimanere fuori le abitazioni». Il ministro è ora impegnato in una riunione con i sindaci delle aree omogenee colpite dal terremoto del 6 aprile del 2009.
Il ministro per la Coesione territoriale si è raffrontato questa mattina con il Commissario delegato Gianni Chiodi. Sul tavolo, una relazione sullo stato dell’arte della ricostruzione e i dati ufficiali: erogati 2,325 miliardi, 33.476 persone rientrate a casa, in un mese rimosse 20 mila t di macerie. Nel riepilogo di quasi 3 anni di emergenza sono stati illustrati gli strumenti messi in campo per la ricostruzione e le misure per il rilancio economico del territorio colpito dal sisma.
BARCA, SNELLIRE LA GOVERNANCE – «La conferma del vertice del Commissario e’ implicita nelle modalita’ del lavoro che stiamo facendo in questi giorni, gia’ e’ stata fatta dal Governo, c’e’ ed avvertiamo tutti insieme, a cominciare dal Commissario, l’esigenza di snellire la governance, renderla piu’ cogente cosi’ da adattarla anche al fatto che ci troviamo in una fase avanzata». Lo ha detto il ministro Barca rispondendo alla domanda sulla riconferma della struttura commissariale. Alla domanda dei giornalisti sulla richiste dei cittadini di partecipare alle iniziative volte alla ricostruzione della citta’, Barca ha risposto: «il colloquio con i cittadini deve sempre avvenire sui dati, appena la qualita’ dell’informazione rilasciata all’esterno potra’ essere migliore, i cittadini potranno informarsi su questi dati. Il Governo ha una forte fiducia del Commissario per la ricostruzione e la fiducia deriva proprio dalla sua lucidità con cui affronta – prima ancora che lo faccia il Governo – le problematiche legate al terremoto. Gianni Chiodi ci ha anticipato in questo e penso che useremo insieme l’esperienza dell’Aquila per i prossimi mesi, non c’è fretta perché per terminare la fase commissariale occorre verificare che le procedure siano a posto, gli Enti abbiano le risorse e le capacità per portala avanti, quindi insieme questo sarà per noi un Governo del fare che vuole costruire prototipi. Credo che con Chiodi potremo costruire un percorso che potrà essere utile anche per come si affronta, come si esce dalla fase emergenziale, quindi è un lavoro affascinante. I giudici saranno ovviamente i cittadini del territorio, spero che il loro giudizio alla fine sarà positivo».
CHIODI PROPORRA’ OPCM PER ATTRIBUIRE POTERI COMMISSARIALI A SINDACI – Il Commissario delegato per la Ricostruzione, Gianni Chiodi, ha annunciato nel corso del vertice con il ministro per la Coesione territoriale, Fabrizio Barca, che è sua intenzione proporre al Presidente del Consiglio l’adozione di una Opcm che definisca i seguenti punti:
1- che dopo le prossime elezioni amministrative i poteri commissariali vengano trasferiti dal Commissario/Presidente ai Sindaci che saranno dotati, a seguito di una previsione dei costi della ricostruzione, di un adeguato budget finanziario;
2- permanenza in capo al Presidente della Regione dei poteri di indirizzo, coordinamento e programmazione economico-finanziaria con relativo compito di riparto delle risorse finanziarie tra i comuni, di monitoraggio della spesa e di alta sorveglianza;
3- costituzione di un ufficio di supporto al Presidente della Regione per l’espletamento dei compiti e delle funzioni allo stesso assegnati, la cui durata cessi al termine del mandato affidato al Presidente della Regione;
4-costituzione, a supporto del Presidente, di un comitato di pilotaggio costituito da tre /cinque componenti di alta professionalità.
«Ognuno si assumerà la propria responsabilità senza avere la possibilità di scaricarle su nessun altro», ha concluso Chiodi.
CIALENTE: SODDISFAZIONE PER FINE COMMISSARIAMENTO – «Esprimo soddisfazione per la fine del regime di commissariamento che arriverà dopo le elezioni amministrative, come chiesto da Chiodi al Governo. Finalmente il completo controllo della ricostruzione verrà trasferito ai Comuni ed ai Sindaci». Lo afferma il primo cittadino dell’Aquila, Massimo Cialente, che aggiunge: «Ho chiesto ed ottenuto che entro il 15 marzo venga rinnovato il finanziamento per tutto l’anno per la gestione dell’emergenza, compresa la riconferma dei precari, un’accelerazione della filiera. Ho proposto – ha proseguito il sindaco – di assicurare la possibilità ai cittadini, a partire dalla stessa data, di poter presentare i progetti che entrano nello stralcio previsto nell’ordinanza 3996 e che verranno esaminati, eventualmente, da un’apposita struttura che verrà istituita dal Comune dell’Aquila e dagli altri comuni che organizzeranno analoghi uffici. Ho anche posto, inoltre, la questione centrale del rilancio economico e produttivo, problematica per la quale abbiamo concordato di avviare un’attenta valutazione, spero entro un mese, delle somme disponibili per i primi finanziamenti Su un argomento, poi, mi sono particolarmente impuntato, di giungere al più presto all’intesa per l’approvazione dei piani di ricostruzione. A tal proposito, vista la grande confusione, persino sulla definizione di questi, ho chiesto, offrendo anche la mia collaborazione, se sarà richiesta, di delineare entro 10 giorni una griglia per gli esami degli stessi, poiché ritengo di essere nelle condizioni di poter ottenere l’intesa entro massimo la prima metà del mese di aprile».
Cialente non ritiene «vi sia alcun motivo per rinviare ulteriormente; inoltre – ha spiegato – con la griglia d’esame, mi sento garantito, rispetto a strane interpretazioni od osservazioni che mi sono pervenute come a proposito del piano di ricostruzione di Onna, depositato da oltre 40 giorni, addirittura sul senso di marcia dei camion nei cantieri. Mantengo, comunque, alcune perplessità sui tempi e sulla filiera per i quali come richiesto dal ministro, invierò ulteriori proposte per una sua migliore organizzazione, che la contraddistinse quando era guidata dal Comune dell’Aquila. Parte importante della mia soddisfazione – ha messa in rilievo infine il sindaco Cialente -è che le odierne decisioni del Governo rispetto alla struttura commissariale, ai grandi ritardi da me più volte denunciati, rende giustizia delle accuse che mi sono state spesso rivolte, di cercare inutilmente lo scontro istituzionale e di voler litigare. La decisioni assunte oggi dal Ministro Barca per conto del Governo confermano che avevo ragione io».