Appello per L’Aquila: «Primo impegno Barca sia osservatorio civico sulla ricostruzione»

L’Aquila, 21 feb 2012 – Il giorno dopo il full immersion del ministro per la Coesione territoriale Fabrizo Barca a L’Aquila, la coalizione di Liste Civiche “Appello per L’Aquila”, fa sentire la sua voce partendo da una dichiarazione dell’uomo di Monti:«Ci sono molte cose nascoste sotto le carte che non sono arrivate ai cittadini».
«Questo conferma – affermano in una nota – che la trasparenza, la nostra prima parola d’ordine da sempre, è un nodo centrale e irrisolto anche all’Aquila. E’ invece il primo passo per la coesione sociale, per tentare di ritessere i nodi di fiducia di una comunità drammaticamente disillusa, come Lei stesso ha giustamente ricordato. Sapere è il requisito fondamentale per organizzare le vite delle nostre famiglie, il futuro delle nostre attività, per partecipare attivamente alla vita della nostra comunità locale. Vogliamo conoscere tempi, finanziamenti e progetti. Non abbiamo bisogno di essere rassicurati, vogliamo poter decidere con consapevolezza, avere la possibilità di contribuire all’azione pubblica per essere protagonisti del nostro futuro (e non solo assistiti dallo Stato)».
«Controllare e misurare, giorno dopo giorno, se gli impegni del Governo e degli amministratori vengono rispettati. Informazioni basate su dati ufficiali per far finire i "balletti dei numeri” e i rimpalli di responsabilità. Si ha infatti la sensazione, che negli anni si è trasformata in certezza, che la poca trasparenza e la struttura stessa della governance servano anche perché non ci sia mai un responsabile preciso per ognuna delle numerose questioni irrisolte.
Un controllo informato e diffuso è inoltre l’antidoto migliore contro la corruzione, il malaffare e le infiltrazioni mafiose nella nostra città. E allora, caro Ministro, facciamo in modo che non ci siano più “cose nascoste sotto le carte”.
Avviamo una stagione di "trasparenza totale" che sia un caso esemplare di come possano essere controllati ma anche ridiretti dalla cittadinanza i fondi per questa e tutte le prossime ricostruzioni. Approfitti della Sua partecipazione alla task-force del Governo sull’agenda digitale. Il tavolo "e-government e open-data" potrebbe occuparsene avviando un progetto di apertura dei dati su L’Aquila: tutti i flussi finanziari, gli appalti pubblici e privati, gli investimenti e le donazioni, le spese, le pratiche, i tempi di realizzazione, cosa si fa e cosa cambia con gli interventi. Tutto aggiornato quotidianamente. Lasciando ai cittadini di compiere le proprie elaborazioni, interpretazioni e considerazioni sui dati disponibili. Lasciando loro esprimere il proprio parere sulla direzione intrapresa. Si può fare subito, si deve fare ora. Quale migliore caso concreto che L’Aquila?».
«Magari la cittadinanza riprenderebbe fiducia e tutti si sentirebbero partecipi della sfida della rifondazione dei nostri territori che la storia ci ha messo davanti. Tutti gli studi indicano la partecipazione come leva fondamentale per la rinascita, OCSE compreso. La maggior parte di noi aquilani è pronta a fare la sua parte per occuparci in maniera consapevole, vigile e responsabile della ricostruzione, comunità per comunità, strada per strada, appalto per appalto, ditta per ditta. Lo prende questo impegno da subito? Il suo primo progetto per L’Aquila: un osservatorio civico distribuito e partecipato su tutta la ricostruzione. Poche risorse da stanziare, grandi vantaggi per tutti gli onesti».