Crollo via D’Annunzio, i periti: evento annunciato

L’Aquila, 22 feb 2012 – «Il palazzo di via D’Annunzio è stato realizzato con materiali scadenti ed è l’unico edificio tra le decine che sono state realizzate in quella zona a essere crollato. Inoltre il progetto è abnorne e le ristrutturazioni non sono state fatte a regola d’arte». Sono queste le conferme dei periti dell’accusa nel procedimento per il crollo che ha causato all’Aquila tredici vittime.
Lo riferisce oggi "Il Centro" a proposito dell’udienza svoltasi davanti al giudice Giuseppe Grieco. Per il crollo della palazzina sono imputati per i reati di omicidio colposo plurimo e lesioni, l’ingegnere Fabrizio Cimino e il tecnico Fernando Melaragno. I due si sono occupati di una ristrutturazione del palazzo crollato. Ugualmente sotto accusa, ma la sua posizione è stata stralciata anche qui per un problema di notifiche, Filippo Impicciatore residente in Venezuela, imputato per le discusse tecniche di costruzione adottate nel 1961 e per "l’uso di materiale scadente".