Politica

Abruzzo, pari opportunità: proposta riequilibrio rappresentanze di genere

L’Aquila, 23 feb 2012 – La Commissione Pari Opportunita’ della Regione Abruzzo si e’ incontrata con le consigliere di Parita’ provinciali e con le componenti delle Commissioni Pari Opportunita’ comunali e provinciali per definire la proposta per il riequilibrio delle rappresentanze di genere e per concordare un programma di iniziative per la raccolta delle firme a supporto di tale proposta. La raccolta firme avra’ inizio a partire dal 15 marzo prossimo e terminera’ il 30 maggio 2012.

                                                                                                                                    

Sono previsti incontri programmati sul territorio con associazioni di donne, con le rappresentanze sindacali e di categoria, con il mondo della scuola, nei luoghi di lavoro e di aggregazione. Questi contenuti che saranno inseriti nella nuova legge elettorale regionale, proposti dalla Commissione Pari Opportunita’: a) obbligo della presenza in lista del 50% di donne, con i candidati e candidate in posizione alternata; b) l’elettore puo’ esprimere, nelle apposite righe della scheda, uno o due voti di preferenza, scrivendo il cognome ovvero il nome ed il cognome dei due candidati compresi nella lista stessa. Nel caso di espressione di due preferenze, una deve riguardare un candidato di un genere e l’altra un candidato dell’altro genere della stessa lista, pena l’annullamento della seconda preferenza; c) sanzioni come l’inammissibilita’ delle liste o delle candidature, per il mancato rispetto della quota del 50% delle donne in lista, con l’eventuale alternativa, nel caso di liste proporzionali, della riduzione d’ufficio del numero dei candidati del genere sovra rappresentato; d) la ‘par condicio di genere’ per l’accesso ai mass media in campagna elettorale e un sistema di incentivi e di sanzioni sui rimborsi elettorali ai partiti a sostegno delle candidature e della elezione di donne.

Inoltre nella proposta della Commissione si fa richiesta che durante la campagna elettorale per l’elezione del Consiglio Regionale i soggetti politici debbano garantire la presenza di donne candidate alla carica di consigliere regionali in misura proporzionale al 50% del tempo riservato al soggetto politico da ciascuna emittente. Inoltre, i messaggi autogestiti previsti dalla vigente normativa sulle campagne elettorali devono evidenziare la presenza di donne candidate alla carica di consigliere regionali nelle liste presentate dal soggetto politico che realizza il messaggio. Il mancato rispetto delle suddette norme dovra’ comportare una sanzione amministrativa irrogata dalla competente struttura regionale, coadiuvata nei compiti di vigilanza e controllo dal CoReCom.