L’Aquila, Consiglio comunale: seduta senza emozioni

L’Aquila, 23 feb 2012 – Il Consiglio comunale ha espresso parere favorevole all’alienazione di un terreno demaniale in favore di una ditta agricola di Aragno. La proposta di deliberazione ha ottenuto 14 voti favorevoli, 5 contrari e 6 di astensione.
Secondo le opposizioni si tratta, invece, di un pericoloso precedente perché non è possibile vendere un terreno gravato da uso civico senza una procedura di evidenza pubblica. Via libera anche alla cessione delle quote azionarie di proprietà del Comune dell’Aquila relative alla società “Sviluppo Italia Abruzzo”, alla Società di Promozione Industriale in house della Regione Abruzzo “Abruzzo Sviluppo s.p.a.”.
La delibera prevede che il Comune dell’Aquila ceda alla società “Abruzzo Sviluppo spa” 500 azioni del valore nominale di 13,21 euro ciascuna, per un valore complessivo pari a 6.650 euro. Il provvedimento è stato approvato con 25 voti favorevoli e 2 di astensione. Il consiglio ha infine discusso la relazione della commissione Controllo e Garanzia sull’attività svolta dall’organismo nel corso del 2011. Il documento è stato illustrato in aula dal presidente della commissione Enzo Lombardi che ha respinto le accuse di inciucio mossegli dall’Mpa.
Nella sua relazione tuttavia Lombardi ha mostrato di riuscire in maniera costruttiva ad andare oltre le appartenenze politiche: «Richiamo tutti i protagonisti istituzionali alla necessità che possa essere compiuto uno sforzo corale unitario perché possa essere tramandata alla prossima consigliatura una programmazione già predisposta che raccolga per correggerli, tutti gli errori che rallentano la rinascita fisica e economica della città. Così come è auspicabile che data la grave situazione in atto, nasca ora, la consapevolezza che la ragione politica e partitica possa e debba cedere il passo alle esigenze concrete che solo se affrontate unitariamente potranno acquisire qualità e consenso».
Una seduta piuttosto ordinaria dell’assise civica dal cui ordine del giorno è sparito misteriosamente l’atto relativo alla modifica dello statuto che assicura il 50% di quote rosa nella giunta e nei Cda della spa comunali. Dietro le quinte del consiglio comunale ha tenuto banco la questione dell’esposto sulle mense scolastiche presentato Fausto Corti, per conto di Paolo Pecilli e Marco Corti, consiglieri di amministrazione del Consorzio Orgoglio Aquilano. «Ci sono voluti quattro anni, ma qualcosa si inizia a muovere».
Questo il commento del consigliere comunale Giuseppe Bernardi (Sinistra per L’Aquila) che più volte ha trattato la spinosa questione legata all’appalto mense e all’aumento deliberato dalla giunta nell’ottobre 2010. «Un aumento di difficile comprensione, dal momento che i costi per le diverse spese previste nell’appalto (dall’acquisto dei carrelli per lo sporzionamento, ai fax, agli arredi) erano già messe nero su bianco». Insomma, secondo Bernardi «qualcosa a livello di controlli forse non ha funzionato. In ogni caso adesso indagherà la magistratura e mi auguro si possa fare chiarezza al più presto sulla vicenda». (A.Cal.)