L’Aquila: la Standa non riapre, per 30 lavoratori futuro incerto

23 febbraio 2012 | 07:51
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L’Aquila: la Standa non riapre, per 30 lavoratori futuro incerto

L’Aquila, 23 feb 2012 – La Standa Billa chiude definitivamente all’Aquila. Lo annuncia oggi il quotidiano "Il Centro". Il gruppo tedesco ha deciso infatti di cedere alla Conad tutti i punti vendita del centro-sud. Dalla trattativa è stato, però, escluso il supermercato di corso Federico II, che dal 6 aprile 2009 non è più attivo. È quanto emerso dall’incontro tra i responsabili di Standa Billa Rewe, l’assessore al commercio, Marco Fanfani, e i sindacati.  I 30 lavoratori della Standa potrebbero passare dalla cassa integrazione alla mobilità. «La trattativa è durata mesi», spiega Fanfani, «il gruppo Billa aveva formulato una serie di richieste al Comune, come condizione indispensabile per riaprire il supermercato: la rimozione delle macerie nella zona antistante il negozio, la riapertura di via Sant’Agostino, per consentire il carico e lo scarico delle merci, e l’individuazione di un’area parcheggio. Alla proprietà dello stabile sono stati chiesti, addirittura, 8 mesi di affitto gratuito. Ma nonostante ciò, la Standa Billa ha deciso di cedere gli 80 punti vendita del centro-sud alla Conad, che non intende riaprire il supermercato aquilano».

«Siamo sconcertati dall’atteggiamento del gruppo Billa che ha tirato per le lunghe una trattativa estenuante», dice Fanfani, «abbiamo cercato di supportare il lavoro dei sindacati e spianare la strada alla ricollocazione dei lavoratori e questa è stata la risposta».

 «Contatteremo altre società che operano nel settore della distribuzione alimentare», conclude Fanfani, «per favorire l’insediamento di una nuova attività: i locali, che con il sisma avevano riportato danni lievi, sono possono essere già utilizzati». Oltre al supermercato ex Standa era prevista l’apertura di una tavola calda.