L’Aquila, terremoto: dipendenti Ater protestano, “solo noi lavoramo in container”

L’Aquila, 23 feb 2012 – I dipendenti dell’Azienda territoriale per l’edilizia residenziale (Ater) dell’Aquila protestano perché, a quasi tre anni dal terremoto, sono gli unici a dover lavorare in container non avendo ancora una nuova sede alla luce della perdurante inagibilità della vecchia. «La situazione è diventata insostenibile, siamo stufi di lavorare in condizioni non umane, ci sono porte che non si chiudono, infiltrazioni ovunque, senza parlare poi del freddo d’inverno e del caldo d’estate».
L’azienda ha lanciato e definito un bando individuando una nuova sede a Pettino, ma l’operazione è bloccata per il mancato invio di fondi da parte della Protezione civile nazionale. Secondo quanto si è appreso, il contributo è stato richiesto a causa delle difficoltà di bilancio dell’Ater, non essendo mai stato assegnato alcun fondo per il mancato introito di canoni e altre entrate bloccate per il terremoto, situazione per la quale la stessa azienda sta ricercando economie alternative utili.