Stupro Pizzoli, l’avvocato di Tuccia: «Si fa presto a dire tentato omicidio»

L’Aquila, 23 feb 2012 – «Prima guardiamo gli atti, devo vedere com’é articolata l’imputazione e quali sono gli indizi di colpevolezza». Lo ha detto a caldo l’avvocato Alberico Villani, difensore di Francesco Tuccia, il giovane militare della provincia di Avellino, arrestato nell’ambito dell’inchiesta sullo stupro avvenuto a Pizzoli fuori dalla discoteca Guernica nella notte tra l’11 e il 12 febbraio scorsi.
Sull’ipotesi del tentato omicidio, ha sottolineato «devo verificare in che forma è articolata, è facile dire tentato omicidio: si può dare uno schiaffo a una persona che cade e batte la testa ed essere indagati per tentato omicidio». Villani non si sbilancia nel merito dei prossimi passi della strategia difensiva, anche se nei giorni scorsi aveva affermato che parlando con il suo assistito si era fatto l’idea di un rapporto sessuale consenziente. Il legale il quale spiega che il giovane è stato fermato in caserma, sarà all’Aquila nei prossimi giorni: «Vedremo l’ordinanza, e poi valuterò. Sicuramente verrò all’Aquila per l’interrogatorio, che per legge si svolge entro cinque giorni, quindi penso a fine settimana oppure all’inizio della prossima».