Rischio sismico, vademecum del Comune

24 febbraio 2012 | 12:14
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Rischio sismico, vademecum del Comune

L’Aquila, 24 feb 2012 – Saranno distribuiti grazie all’ausilio dell’Associazione nazionale alpini i 30 mila opuscoli informativi sul rischio sismico. Nella brochure, che giunge a tre anni dal sisma,  figurano le 70 aree di attesa e le 16 aree di accoglienza attrezzate per realizzare le tendopoli in caso di terremoto previste dal piano comunale di Protezione civile. Vi sono anche i comportamenti consigliati ai cittadini prima durante e dopo il terremoto, le precauzioni generali e i numeri utili in caso di emergenza.

«Le  aree di attesa – ha ricordato l’assessore con delega alla Protezione civile, Roberto Riga  – sono quelle che si raggiungono in tempi rapidi; le aree di accoglienza sono invece  infrastrutturate per preparare le tendopoli». L’assessore ha annunciato che è in programma per la primavera una grandissima  esercitazione della città dell’Aquila che coinvolgerà anche le scuole. Il sindaco Massimo Cialente ha sottolineato che ogni famiglia, dovunque si trova, può subito individuare grazie alla brochure,  qual è il posto in cui si deve recare in caso di sisma. Le aree di accoglienza saranno completate con la realizzazione  di servizi igienici le cui chiavi saranno consegnate alle associazioni di volontariato, e la cartellonistica.

«Stiamo attrezzando anche due grandi aree: una all’Aquila Est e l’altra all’Aquila Ovest anche se abbiamo bisogno di maggiori risorse da parte della Regione Abruzzo», ha spiegato Riga. In programma anche opuscoli informativi per neve e rischio idrogeologico. Il sindaco Cialente ha annunciato che  entro settembre l’area industriale di Pile sarà messa in sicurezza con un intervento di  3 milioni 600 mila euro.

Cialente e Riga hanno colto l’occasione per smentire quanto affermato dal consigliere Roberto Tinari circa un presunto stop alla demolizione delle casette. «Ciò non è vero – hanno detto – Finora sono state effettuate 30 demolizioni di manufatti abusivi in zona P4 a forte rischio idrogeologico.  Pronte altre ordinanze nei prossimi giorni.  Non capiamo da dove Tinari abbia attinto questa informazione. Evidentemente  non si rende  conto del rischio che corrono le persone che si trovano in area P4  idrogeologico». A.Cal