Costantini: «Chiodi presidente meno trasparente e amato d’Italia»

L’Aquila, 27 feb 2012 – Per il capogruppo regionale dell’Idv, Carlo Costantini, «Gianni Chiodi, oltre ad essere il Presidente di Regione meno apprezzato d’Italia dai suoi elettori (fonte Sole 24ore), è anche il meno trasparente d’Italia (fonte Ministero Funzione Pubblica). Se afferma in una nota – il primo è un giudizio soggettivo della maggioranza dei cittadini abruzzesi, il secondo è un riscontro oggettivo, pubblicato sul sito del Governo».
«L’Abruzzo – prosegue Costantini – è, infatti, l’unica Regione d’Italia (insieme alla sola Sardegna) che viola l’obbligo di rendere pubblici gli elenchi dei collaboratori esterni e dei soggetti cui sono stati affidati incarichi di consulenza. Un obbligo che non nasce dalla particolare generosità di chi, invece, informa i cittadini, ma costituisce la doverosa applicazione di una legge dello Stato (244/07) che impone a Chiodi di far sapere ai cittadini che pagano le tasse quali collaboratori o consulenti nomina, perché li nomina e quanto li paga».
Costantini fa poi un esempio: «Tanto per restare nell’attualità, quello del suo socio di studio, Carmine Tancredi. Pur sapendo tutti che ha ricevuto plurimi incarichi da Chiodi, ai cittadini abruzzesi non è consentito di sapere nel dettaglio di cosa è stato chiamato ad occuparsi, perché proprio lui e non altri, cosa ha prodotto con la sua consulenza e se e quanto è stato pagato. E questo avviene nonostante si tratti di obblighi le cui violazioni sono pesantemente sanzionate, considerato che i contratti diventano efficaci solo nel momento in cui vengono resi pubblici e che in caso di omessa pubblicazione il dirigente o il funzionario di turno che paga il compenso del consulente o del collaboratore esterno è chiamato a rimettercelo di tasca propria, a titolo di responsabilità erariale».