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Pescara, 1 mar 2012 – «Chiodi pensa di coprire una voragine di credibilità e trasparenza facendo rispondere al suo socio di studio. Ai cittadini abruzzesi questo non basta: Chiodi risponda invece in Consiglio regionale, carte alla mano, sul ruolo strategico che il suo studio ha avuto in questa ed altre vicende che certo non aiutano l’immagine dell’Abruzzo». Lo afferma il segretario regionale del Pd Silvio Paolucci.
«Il problema – prosegue Paolucci – è principalmente di carattere politico: Chiodi si ritiene superiore ad ogni regola di democrazia e trasparenza si rifiuta di portare in Consiglio regionale i conti della sanità, compie scelte decisive sull’economia abruzzese all’insaputa delle parti sociali, si mostra insofferente ad ogni richiesta di partecipazione. Capisca che non è più il tempo dell’imposizione e delle carte nascoste: questo atteggiamento appartiene alla vecchia politica di cui sta diventando sempre più ambasciatore. Cambi registro, risponda nel merito, e lo faccia soprattutto in Consiglio regionale».