Piscicelli aggredito a Roma con calci e pugni

1 marzo 2012 | 15:23
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Piscicelli aggredito a Roma con calci e pugni

L’Aquila 1 Mar 2012 – Sarebbe stato aggredito a calci e pugni l’imprenditore Francesco Maria De Vito Piscicelli, salito alla ribalta della cronaca nazionale e locale per le risa la notte del sisma all’Aquila.

«Così impari»  gli avrebbero gridato due uomini a bordo di uno scooter dopo averlo colpito con calci e pugni, stando a quanto ha riferito l’aggredito.

Sul caso stanno indagando i carabinieri, in quanto non si tratterebbe di un episodio sporadico, già in passato l’imprenditore aveva denunciato di essere stato vittima di minacce. Il 30 marzo 2011 lo stesso Piscicelli tentò il suicidio ingerendo barbiturici perché spiegava “la mia vita è stata sconvolta dalle intercettazioni”. Quasi un anno più tardi, il 4 gennaio 2012 l’imprenditore decise di collaborare con la giustizia fornendo informazioni sul sistema Balducci – Anemone. Portando a galla un sistema basato sull’elargizione di tangenti profuse a funzionari pubblici allo scopo di “oliare” le gare d’appalto che avevano come perno la costruzione di caserme della Guardia di Finanza nonché dei lavori gestiti dal provveditorato della Regione Lazio.

Tra le varie ipotesi gli inquirenti non escludono la pista aquilana, ma per il sindaco Massimo Cialente «le intercettazioni sono rimaste negli animi di chi vive qui, ma escludo che l’aggressione possa esservi in qualche modo legata».