Regione, Psi: scomparsi fondi di assistenza per persone non autosufficienti

L’Aquila, 1 mar 2012 «I Piani per La Non Autosufficienza degli Enti d’Ambito rischiano di restare senza fondi o almeno con i fondi enormemente ridotti» A lanciare l’allarme è Rosella Travaglini, responsabile del dipartimento sociale Segreteria Regionale del P.S.I.che in una nota specifica «I tanti cittadini non autosufficienti per malattie invalidanti o per anzianita’ rischiano di ritrovarsi all’improvviso senza l’assistenza prevista e programmata nell’ambito dei P.L.N.A. e gestiti dagli Enti d’Ambito».
«Circa 4 milioni e 900 mila euro destinati come fondo per le non Autosufficienze per l’anno 2012 sono fortemente a rischio – spiega la Travaglini – Questi fondi, destinati già dal 2010 al Piano per La Non Autosufficienza (PLNA) degli Enti d’Ambito Sociali della regione, con una delibera regionale di approvazione, avrebbero già dovuto essere erogati al 50% alla approvazione dei rispettivi PLNA, allo scopo di dare attuazione dei servizi sociali programmati all’interno dei Piani stessi, rivolti all’assistenza della persona non autosufficiente. Ora, succede che, gli Enti d’Ambito hanno ricevuto l’approvazione ma non i finanziamenti, questo significa che dal 01/01/12 hanno rinnovato i contratti con le cooperative e si sono impegnati a mantenere i servizi, tra i quali l’assistenza domiciliare per le disabilità gravi anticipando le spese senza aver ricevuto il finanziamento; succede anche che, non potendo sostenere, più a lungo, economicamente la situazione, ora minacciano di interrompere il servizio».
«Tal situazione è di una gravità enorme e pare che nessuno se ne sia reso conto – prosegue la nota – Disabili, anziani non autosufficienti, magari allettati e collegati a respiratori, non in grado di lavarsi e alimentarsi, all’improvviso si ritroveranno senza assistenza. Dall’Assessorato alla Politiche Sociali non arriva risposta. Voci maligne e, sicuramente infondate, dicono che il fondo, già destinato, quindi che non potrebbe essere utilizzato per nient’altro, anzichè di 4 milioni e 900 mila euro all’improvviso si sia ritrovato “dimagrito” a un milione e 200 mile euro circa.
La regione è stata fortemente interrogata e sollecitata ma sembra che il sociale sia il settore all’ultimo posto della scala delle priorità e delle attenzioni del governo regionale. Non si sa se le voci sono fondate, certo è che, se così fosse, potrebbe voler dire che sono stati utilizzati per tutt’altra cosa e quindi il PLNA non ha più copertura economica».
«Una cosa è certa e cioè che, questi fondi, non sono ancora stati erogati mettendo i comuni in una situazione di ulteriore difficoltà economica che si somma ai loro problemi di sempre e li obbliga a dover sottrarre a cittadini particolarmente deboli e indifesi servizi essenziali per garantire loro una vita dignitosa e civile – conclude la nota – Ma forse a Chiodi ed ai suoi assessori di tali particolari fasce sociali interessa ben poco».